Prestiti: si chiedono meno soldi ma più veloci
10 nov 2016 | 2 min di lettura | Pubblicato da Rosaria B.
Aggiornamenti dal barometro Crif sui prestiti in Italia
Nei primi nove mesi dell’anno le famiglie italiane sono tornate a chiedere prestiti per far fronte alle spese e dilazionare il pagamento degli acquisti. Ma a differenza del passato si prediligono importi più contenuti purché forniti dalla banca o società di credito al consumo in tempi più rapidi come nel caso dei prestiti veloci.
Secondo l’ultimo aggiornamento del Barometro Crif sulle richieste di finanziamento, nel mese di settembre il numero di domande di prestiti complessivi da parte delle famiglie italiane, che consiste nella somma di prestiti personali e prestiti finalizzati, tra cui prestiti auto, prestiti casa e altro ancora, ha fatto registrare un nuovo incremento, pari al 4,2% rispetto allo stesso mese del 2015. Se si guarda all’andamento dei primi nove mesi del 2016 rispetto al corrispondente periodo dell’anno scorso l’incremento è persino superiore e pari a 7,5%.
L’analisi condotta dalla società Crif, specializzata nel fornire informazioni creditizie, mette poi a confronto l’andamento della domanda di prestiti finalizzati con quella di prestiti personali.
In generale, nei primi nove mesi dell’anno in corso le richieste di prestiti finalizzati all’acquisto di beni e servizi (quali autoveicoli, motocicli, articoli di arredamento, elettronica ed elettrodomestici, viaggi, spese mediche, palestre, ecc.) sono cresciute del 9,4% rispetto al corrispondente periodo del 2015.
Più contenuto l’incremento di prestiti personali che ha registrato un aumento del 4,7% rispetto ai primi 9 mesi dello scorso anno.
L’aumento delle domande di credito sembra andare di pari passo con l’aumento degli importi medi richiesti: nell’aggregato di prestiti finalizzati e prestiti personali, l’importo medio richiesto nel periodo gennaio-settembre dell’anno in corso si è attestato a 8.336 euro, con un leggero incremento del 5,6% rispetto allo stesso periodo del 2015.
Nel dettaglio relativo ai prestiti finalizzati l’importo medio richiesto nei primi nove mesi del 2016 è stato pari a 5.446 euro (con un aumento dell’8,8% rispetto allo stesso periodo del 2015), mentre per i prestiti personali è stato di 12.362 euro con un aumento del 4,8%.
Il peso numericamente più importante dei prestiti finalizzati rispetto a quelle personali fa sì che, relativamente alla distribuzione delle richieste per fascia di importo, le preferenze degli italiani si concentrino prevalentemente nei piccoli prestiti, ovverto quelli nella classe inferiore ai 5 mila euro che è arrivata a rappresentare ormai il 48,3% del totale delle richieste di finanziamento. Relativamente ai soli prestiti finalizzati tale quota raggiunge addirittura il 65,6% del totale mentre nel caso dei prestiti personali rappresenta il 26,6%.
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