Occhio alla sostenibilità: gli acquisti nel 2024
2 feb 2024 | 2 min di lettura | Pubblicato da Paolo F.
Grande attenzione anche al packaging
L’attenzione all’ambiente e al cambiamento climatico sono fattori che, sempre più spesso, guidano gli acquisti degli italiani. Per sei connazionali su dieci è uno dei temi più importanti a livello mondiale e per circa un terzo degli intervistati la crisi climatica è tra le principali preoccupazioni per i prossimi 12 mesi.
Lo afferma l’Osservatorio Packaging del Largo Consumo curato da Nomisma, che ha coinvolto un campione di acquirenti tra i 18 e i 70 anni.
La sostenibilità guida le scelte
Non ci si ferma alla teoria e a un interesse superficiale. Sensibilità ambientale e preoccupazione per il clima, infatti, guidano gli acquisti: il 60% degli italiani dichiara di tenerne conto per le scelte di comportamento e acquisto. E il 32% considera la sostenibilità un elemento chiave.
Si tratta di un approccio comune ai piccoli acquisti quotidiani (due utenti su tre pongono attenzione all’impatto ambientale di alimenti e bevande) e ai prestiti per comprare beni durevoli (si bada al consumo energetico e idrico).
Il ruolo degli imballaggi
Conta anche il packaging, cioè il modo in cui un bene viene imballato. Tra carta e – soprattutto – plastica, il suo impatto è consistente, tanto che anche l’Ue sta promuovendo azioni che riducano gli sprechi nelle confezioni e nelle spedizioni.
Gli utenti (e per fortuna sempre di più anche le aziende) preferiscono imballaggi plastic free o con plastica riciclata. Colpisce, in particolare, l’attenzione che gli italiani destinano alla seconda vita degli imballaggi: quasi otto italiani su dieci ritengono importante conoscere il processo di riciclo che porterà il materiale usato per gli imballaggi a rientrare in circolo anziché finire in discarica.
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