Un protocollo per migliorare l’accesso al credito
10 feb 2015 | 2 min di lettura | Pubblicato da Rosaria B.
L'Abi, in collaborazione con diverse associazioni di consumatori, ha dato vita al progetto CREDIamoCI
Migliorare l’accesso al credito, prevenire le situazioni di sovra indebitamento, incrementare la capacità di valutare un prestito personale e la sua sostenibilità da parte delle famiglie italiane. Sono i punti chiave del Protocollo d’intesa siglato tra Associazione Bancaria Italiana e un ampio gruppo di associazioni dei consumatori aderenti al Consiglio Nazionale dei Consumatori e degli Utenti, tra cui Adiconsum, Codacons, Confconsumatori, Federconsumatori, Movimento Difesa del Cittadino, e ribattezzato CREDIamoCI.
Tutte le parti coinvolte, con questo accordo, si sono impegnate a realizzare un programma di lavoro biennale che almeno sulla carta prevede diversi interventi.
Sul fronte dell’accesso al credito verrà promossa l’istituzione di un apposito fondo di garanzia unico che dovrà prevedere sezioni speciali per studenti e nuovi nati e verrà sostenuta la riforma del Fondo per l’accesso allo studio.
Più in generale, le parti che hanno sottoscritto il protocollo intendono analizzare alcune rigidità normative attualmente esistenti nel mercato del credito ipotecario e del credito al consumo. Verrà esaminato anche il modo in cui è stata recepita nel nostro Paese la nuova Direttiva europea sul credito ipotecario per verificare le eventuali differenze tra la normativa italiana (su mutui, polizze assicurative, prestito ipotecario vitalizio, cessione del quinto dello stipendio/pensione) e quella esistente nei principali paesi europei in modo da colmarne l’eventuale gap.
Il sostegno alle famiglie in difficoltà verrà garantito in parte tramite il rafforzamento degli strumenti già esistenti. In questo senso, ad esempio, verranno promosse su tutto il territorio nazionale misure standard di sospensione dell’ammortamento in favore delle popolazioni colpite da calamità naturali (es. terremoti, alluvioni, esondazioni etc.) nell’ottica di intervenire tempestivamente nei casi di emergenza ed evitare interventi differenziati a livello regionale.
Ma la vera novità potrebbe consistere nell’adozione di alcune misure di sostegno per le famiglie in difficoltà nel pagamento delle rate di alcune tipologie di credito al consumo. Non si sa ancora di che tipo saranno, ma stando a quanto ha anticipato l’Abi in una nota ufficiale, dovrebbe trattarsi di misure innovative non ancora sperimentate in questo mercato.
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