Arriva il Bonus Natale. O l'elemosina?
21 nov 2024 | 3 min di lettura | Pubblicato da Paolo F.
Arriva il bonus Natale e, con lui, arrivano anche le critiche a una misura che non piace a tutti. Il bonus da 100 euro raggiungerà 4,5 milioni di persone, compresi i genitori single. Si chiama Bonus Natale perché arriverà con la tredicesima quando circa un milione di famiglie quest’anno, a dicembre, potrà ottenere in busta paga 100 euro netti in più. Allo Stato non costerà più di 100 milioni di euro: non sembra una brutta notizia visto che parliamo di soldi che arrivano alle famiglie, pur se una volta sola, e senza pesare più di tanto sul bilancio pubblico.
Secondo quanto dichiarato dal viceministro dell’Economia e delle finanze Maurizio Leo, “viene, di fatto, eliminato il requisito di avere il coniuge a carico e dunque per avere il bonus basterà avere almeno un figlio a carico“. Buona notizia, che comunque non sgombra il campo dal sospetto che per sfangare adeguatamente anche queste festività potrebbe essere necessario accedere a qualche forma di prestiti personali.
Bonus condizionato
Qualche problema emerge quando si guardano le condizioni necessarie per ricevere il premio. Prima di tutto si deve essere lavoratori dipendenti, e per ottenere l’importo massimo si deve aver lavorato un anno: saranno esclusi dal bonus, dunque, i disoccupati e gli autonomi. Poi, una volta verificato che se ne ha diritto, lo si deve richiedere al datore di lavoro, cioè al proprio sostituto di imposta. Terza condizione: il reddito complessivo della famiglia non deve superare 28.000 euro. Però, quarto paletto, si devono avere il coniuge e almeno un figlio fiscalmente a carico. Infine. Quinto fattore decisivo, è necessario essere sposati. Parlando in soldoni, il bonus è sostanzialmente destinato ai lavoratori dipendenti che hanno una busta paga non molto più alta di 1.600 euro al mese e mantengono la moglie e almeno un figlio (o questi guadagnano meno di 2.840 euro l’anno).
Codacons critico
A dare la stura alle critiche al bonus è il Codacons che non usa mezze misure e dice: "basterà per acquistare qualche panettone“. Ancora: "sul 'Bonus Natale' - afferma il Codacons-prosegue la presa in giro del governo che, ampliando la platea dei beneficiari, crede di poter sanare un bonus nato male e pressoché inutile. Il Bonus Natale è a tutti gli effetti un'elemosina, peraltro pesantemente discriminatoria -dice ancora l’associazione dei consumatori-. Con 100 euro in più in busta solo per alcuni fortunati, non ci sarà alcun effetto positivo sul fronte dei consumi, che versano in una situazione di forte stallo, in quanto la mancetta del governo basterà al massimo per acquistare qualche panettone in più durante le feste natalizie, senza migliorare la situazione economica dei lavoratori”.
Bonus discriminatorio
“Il Bonus Natale è gravemente discriminatorio -prosegue il Codacons-, visto che sarà riconosciuto solo a chi ha figli a carico, escludendo milioni di lavoratori dalla misura. Farebbe meglio il governo, in vista dei rincari che si abbatteranno sul Natale, a studiare provvedimenti davvero efficaci per far scendere i prezzi al dettaglio e tutelare il potere di acquisto dei cittadini, con benefici per l’intera collettività e non solo per alcuni”.
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