Quando torneranno a crescere i consumi?

La crescita

La crescita prevista del Pil 2023 è dello 0,4%. Un dato agrodolce. Se, infatti, segna un “netto rallentamento” rispetto al 2022, è anche “più favorevole” rispetto alla stima di pochi mesi fa, quando Confindustria aveva ipotizzato una crescita zero, senza escludere una recessione in caso di ulteriori scossoni economico-finanziari.

Non sarebbe però – spiega il Centro studi – merito del 2023, quanto piuttosto di un 2022 chiuso in spinta, che ha “trascinato” i primi mesi di quest'anno. Nel 2024, la crescita dovrebbe attestarsi all'1,2%, anche se è presto per avere certezze: le incognite geopolitiche e le mosse della Bce potrebbero accelerare o vincolare l'aumento del Pil.

I consumi

Come spesso accade, il Pil va di pari passo con i consumi. Nel 2023 saranno praticamente bloccati (+0,2%). L'inflazione si sta facendo sentire e le famiglie, pur di mantenere il proprio tenore di vita, stanno intaccando i propri risparmi. Di conseguenza, tendono a essere più cauti. I tassi in risalita di mutui e prestiti, inoltre rappresentano un ulteriore ostacolo alla spesa per beni e servizi.

Servirà pazienza, prima che si inneschi un circolo virtuoso: l'allentarsi dell'inflazione dovrebbe portare la Bce a stabilizzare i tassi, liberando risorse. A quel punto, “i consumi - spiega il Centro studi - torneranno a crescere dalla seconda metà del 2023”. Ma avranno slancio solo “nel 2024”.