Osservatorio annuale Crif sui prestiti
24 gen 2017 | 2 min di lettura | Pubblicato da Rosaria B.
La domanda di finanziamenti da parte delle famiglie torna a salire
La domanda di finanziamenti da parte delle famiglie torna a salire anche se, per ora, la distanza da colmare rispetto al biennio 2009-2010, ovvero prima che le famiglie iniziassero tagliare i consumi per effetto della crisi, si conferma ancora elevata.
A fornire i dati aggiornati sul fenomeno è il Barometro Crif, che rileva l’andamento delle interrogazioni relative alle richieste di prestiti finalizzati e di prestiti personali raccolte da Eurisc - il Sistema di Informazioni Creditizie gestito dalla società.
Entrando nel dettaglio, il numero di richieste di prestiti finalizzati all’acquisto di beni e servizi (prestiti auto, prestiti casa, prestiti moto e altre tipologie) ha registrato una crescita pari a all’8,2% rispetto al 2015.
Il numero di interrogazioni relative ai prestiti personali, un finanziamento che prevede mediamente importi più elevati e durate più lunghe, ha invece fatto registrare un incremento del 6,2%, grazie soprattutto al basso livello dei tassi di mercato.
Oltre a un aumento delle domande si registra anche un aumento dell’importo medio richiesto: nel mese di dicembre 2016 si è attestato a 7.655 euro con un aumento del 5,5% rispetto allo stesso mese del 2015.
Relativamente all’intero anno 2016, invece, l’importo medio si è attestato a 8.417 euro, in crescita del 5,3% rispetto al 2015 ma ancora ben distante dai 9.498 euro richiesti nel 2008, quando la crisi non aveva ancora fatto sentire i suoi effetti sul budget delle famiglie italiane.
L’importo medio dei prestiti finalizzati richiesti nel corso dell’intero 2016 è stato pari a 4.639 euro (in calo del 29,7% rispetto a 2008) mentre per i prestiti personali è stato di 10.749 euro (in calo del 14% rispetto al 2008). Complessivamente, la classe di importo preferita dagli italiani (nell’aggregato di prestiti personali più finalizzati) è risultata essere, ancora una volta, quella inferiore ai 5 mila euro, che da sola rappresenta il 53,8% del totale.
Rispetto al passato, invece, si registra un’inversione di tendenza nella scelta della durata dei piani di rimborso dei finanziamenti. Nell’arco del 2016, infatti, nell’aggregato di prestiti personali più finalizzati la fascia di durata inferiore a un anno ha fatto segnare un aumento di 4 punti percentuali, per una quota pari al 24,9% del totale. In particolare, nei prestiti finalizzati la percentuale relativa a questa classe sale al 36,4%. Relativamente ai prestiti personali, invece, la fascia di durata superiore ai 5 anni si conferma essere la preferita dagli italiani, con una percentuale pari al 37,1% del totale.
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