Nelle Marche si finanzia l'artigianato artistico
11 ott 2016 | 2 min di lettura | Pubblicato da Rosaria B.
Finanziamenti regionali per l'artigianato artistico marchigiano
In arrivo una boccata d’ossigeno per chi si dedica a forme di artigianato artistico e risiede nelle Marche. La Regione ha lanciato un piano di finanziamenti dedicati a questa particolare forma di attività molto diffusa in diversi territori della nostra Penisola. L’obiettivo è quello di aiutare un settore in difficoltà a rinascere e tornare ad essere un’occupazione interessante anche per molti giovani che spesso per iniziare ad acquistare tutti gli attrezzi necessari devono ricorrere a prestiti personali.
Nel comunicato ufficiale relativo al bando, la Regione Marche ha specificato che i finanziamenti per l’artigianato saranno concessi solo agli artigiani, imprese singole o consorziate, in grado di realizzare opere riconosciute come di valore artistico in tutto il territorio italiano. Sul sito della Regione, all’interno del bando, si trova l’allegato che indica espressamente le attività che possono usufruire del contributo.
I finanziamenti per l’artigianato artistico, che deve essere tipico e tradizionale del territorio, potranno essere impiegati per i diversi tipi di interventi tra cui ad esempio, il rinnovo del laboratorio con nuove tipologie di strumenti. In pratica, la somma finanziata può essere destinata all’acquisto o alla registrazione di nuovi brevetti oppure per sostenere spese legate ad attività di marketing tra cui la partecipazione a fiere, la stampa di dépliant, l’allestimento di siti internet o la stampa di cataloghi.
I contributi saranno erogati in conto capitale e verrà rimborsato il 40% delle spese ritenute ammissibili, con un massimo di 20 mila euro per l’acquisto di nuove attrezzature o la riparazione delle vecchie. Il tetto un massimo è di 10 mila euro per tutto ciò che riguarda la pubblicità dell’attività. Tale importo però può salire fino a 20 mila euro ma solo per i consorzi.
Per partecipare al bando occorre scaricare la domanda, compilarla manualmente e inviarla alla Regione entro il 28 ottobre 2016 per via telematica in formato Pdf e tramite posta elettronica certificata. E’ necessario inserire tutte le spese certificate effettuate a partire dal primo gennaio 2016; l’investimento minimo, per poter partecipare a questo bando, dovrà essere pari ad almeno cinquemila euro.
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