Le ristrutturazioni trainano l'ascesa dei prestiti
8 apr 2016 | 3 min di lettura | Pubblicato da Franco C.
Sempre più finanziamenti vengono richieste per le ristrutturazioni: merito dei bonus
Buone notizie dal fronte prestiti casa. Anche quest’anno, nella Legge di Stabilità, è stata approvata la proroga al 31 dicembre per quanto riguarda le agevolazioni fiscali su lavori di ristrutturazione edilizia. Il beneficio, in sostanza, consiste nella possibile detrazione Irpef del 50%, da diluire in dieci anni, su lavori di restauro sia delle abitazioni che delle parti comuni di edifici residenziali che siano situati nel territorio dello Stato: il limite massimo di spesa è pari a 96 mila euro. Questo per tutto il 2016: dal primo gennaio 2017 la detrazione ritornerà al 36% ordinario, col limite di 48 mila euro di spesa masima per ogni unità immobiliare.
Come funziona. Anche quest'anno il rimborso potrà essere richiesto dai contribuenti assoggettati a Irpef, che siano residenti o meno sul territorio nazionale. Tra i beneficiari rientrano i proprietari o i nudi proprietari, i titolari di un diritto reale di godimento sul bene, i locatari, i soci delle cooperative, imprenditori individuali e varie società. Ancora: i lavori per cui si può effettuare la detrazione riguardano interventi di manutenzione ordinaria, straordinaria, di risanamento conservativo e di ristrutturazione edilizia delle parti comuni degli edifici residenziali; manutenzione straordinaria (muratura, sostituzione caldaia) per ristrutturazione su unità immobiliari e rurali; opere necessarie a ricostruzione o ripristino dell’immobile danneggiato dopo calamità naturali. Rientrano nel bonus anche quei lavori fatti al fine di eliminare le barriere architettoniche o diretti a favorire la mobilità interna ed esterna dell’abitazione.
Gli altri bonus. Il bonus può essere richiesto per le spese sostenute nei dodici mesi e va suddiviso fra i soggetti che hanno sostenuto la spesa. E non è l'unico, a questo punto, visto che chiunque effettui una ristrutturazione può utilizzare anche il bonus per l'acquisto di mobili e dei grandi elettrodomestici, agevolazione del 50% da ripartire in dieci rate annuali con un limite di spesa di 10 mila euro per immobile, indipendentemente dalle spese per lavori di ristruturazione. Va invece ricondotto all’acquisto dell’abitazione principale il cosiddetto bonus arredi, utilizzabile da coppie fino a 35 anni che costituiscano nucleo famigliare da tre anni almeno. Anche in questo caso, la detrazione è del 50% su un massimo di 16 mila euro.
Bonus e fiducia. Questo dei vari bonus legati alla casa è un tema della vasta materia dei prestiti personali che indica una chiara invesrione di tendenza nel segmento. Visto che, a febbraio, secondo l'Abi, il settore prestiti in arrivo dalle banche evidenzia una crescita dello 0,04% (contro il -0,58% di gennaio) e che, in generale, sempre secondo l'Abi, il totale prestiti in Italia, sempre a febbraio, è arrivato a 1.826,8 miliardi di euro, 0,6% su gennaio.
Ma visto anche che, come ormai è chiaro, l'aumento dei prestiti personali è trainato proprio dal segmento ristrutturazione casa. Secondo l'Osservatorio Findomestic relativo al mese di marzo, infatti, i dati del settore delle ristrutturazioni continuano a segnare in positivo, passando da un +15,3% al +15,6%. In crescita, secondo l'Osservatorio, anche la propensione all'acquisto dei mobili (passato dal 22% al 22,4%) con una previsione di spesa per l'acquisto di mobili attestato intorno a 2.906 euro.
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