In Emilia Romagna prestiti su misura per le start up

Nelle regione, le start up possono quindi contare su prestiti su misura che resteranno accessibili fino alla fine di marzo del 2015.

A tali risorse potranno accedere però solo le imprese che sono iscritte nella “Sezione speciale” con la natura di “Startup innovativa” del Registro delle Imprese (presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura che è competente territorialmente). La richiesta potrà essere fatta dalle start up nate dopo il primo gennaio del 2011, purché di piccole dimensioni, anche sotto forma di consorzi o società cooperative.

Il finanziamento previsto dal bando, che ha avuto inizio a partire dal 1 ottobre scorso, prevede un prestito in conto capitale che va coprire i costi sostenuti per l'avvio dell'attività in fase di start up e per l'iniziale espansione dell'impresa, fino al 60% della loro totalità purché di importo non inferiore ai 75 mila euro (mentre la somma massima erogata sarà pari a 100 mila euro). I progetti che prevedono un aumento di dipendenti (in numero almeno pari a tre nuovi lavoratori) con assunzione a tempo indeterminato, possono ottenere un incremento del prestito pari al 10%.

Tra le spese che possono essere coperte dal finanziamento vi sono quelle destinate non solo all’acquisto di macchinari, attrezzature, impianti, hardware e software e arredi, ma anche quelle che vanno a coprire l’affitto e il noleggio di laboratori e attrezzature scientifiche e quelle sostenute per la partecipazione a fiere ed eventi.

La richiesta dell'erogazione dei fondi deve essere fatta online, inviando un apposito modulo all'indirizzo sviluppoeconomico@postacert.regione.emilia-romagna.it.

http://fesr.regione.emilia\-romagna.it/pagine/2014_start_up_innovative/bando