In aumento il ricorso all'arbitrato
28 giu 2016 | 2 min di lettura | Pubblicato da Rosaria B.
Cresce il numero di chi si rivolge all'arbitro
Nel corso dello scorso anno in media oltre 1.100 Italiani ogni mese, contro i 900 del 2014, si sono rivolti all’Arbitro bancario finanziario per cercare di risolvere un problema con la propria banca o con la società finanziaria a cui avevano chiesto un mutuo o un prestito personale.
Secondo Banca d’Italia, che ha reso nota la relazione annuale sull’attività svolta dall’organismo nato per tutelare i risparmiatori, sono in totale sono 13.575 i ricorsi con un incremento del 21% rispetto al 2014.
A far sorgere le dispute sono solitamente violazioni di diritti o mancati rimborsi di quanto dovuto: a esasperare gli animi è poi quasi sempre la scarsa comunicazione tra le parti. Prima di arrivare davanti all’Arbitro, infatti, occorre presentare un reclamo scritto alla propria banca e aspettare l’eventuale riscontro.
I problemi più frequenti si registrano nelle operazioni di finanziamento contro cessione del quinto dello stipendio o della pensione: in caso di estinzione anticipata di questo tipo di prestito non sempre infatti viene restituito al risparmiatore quanto dovuto.
Nel 2015 le regioni più “litigiose”, ovvero quelle in cui è stato presentato il maggior numero di ricorsi all’Arbitro, sono state la Campania e il Lazio. Se si guarda alla distribuzione percentuale dei ricorsi lungo la Penisola, la prima registra il 22,9% sul totale, la seconda il 14,1%. A seguire, al terzo posto, si segnala la Lombardia con il 10,8%.
Nel corso dell’anno passato sono stati valutati dall’Arbitro 10.450 ricorsi, oltre 1.800 in più rispetto all’anno precedente. Nel 68% dei casi le decisioni sono state favorevoli al cliente, con accoglimento totale o parziale delle richieste (41%) oppure con il venir meno del comportamento della banca contestato dal risparmiatore (27%). In totale ai risparmiatori che si sono rivolti a questo organismo sono stati riconosciuti quasi 10 milioni di euro.
Nel primo quadrimestre del 2016 l’attività dell’Arbitro è ulteriormente aumentata: i ricorsi sono cresciuti del 56% e ogni mese ne sono pervenuti oltre 1.600. Proprio per sostenere questa intensa attività entro la metà del 2017 sarà disponibile una nuova procedura informatica di supporto al sistema, che consentirà l’accesso online a tutti i risparmiatori.
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