Imprenditoria femminile: nuove opportunità di prestito
21 giu 2018 | 2 min di lettura | Pubblicato da Rosaria B.
Finanziamenti agevolati fino a dicembre 2019
Le donne che desiderano avviare una piccola attività professionale in modo autonomo possono contare per tutto il 2018 e il 2019 su una gamma di finanziamenti su misura previsti dal Protocollo d’intesa sottoscritto per la prima volta il 4 giugno 2014 dal Dipartimento per le pari opportunità, dal Ministero dello sviluppo economico, dall’Associazione bancaria italiana (ABI) e da alcune associazioni rappresentative del mondo dell’imprenditoria e dell’artigianato.
Per facilitare l’accesso al credito delle imprese femminili è stata infatti siglata un’ulteriore proroga del Protocollo fino al 31 dicembre 2019. Tale iniziativa si conferma particolarmente importante perché, a differenza dei prestiti personali che è possibile ottenere presso il sistema bancario e le società specializzate, i finanziamenti in questione sono garantiti dal Fondo centrale di garanzia per le piccole e medie imprese.
I finanziamenti previsti sono di tre tipi e comprendono quelli finalizzati a realizzare nuovi investimenti, materiali o immateriali, per lo sviluppo dell’attività di impresa e della libera professione; i finanziamenti per la costituzione di nuove imprese a prevalente partecipazione femminile e l’avvio della libera professione, e quelli a supporto della ripresa delle Pmi e delle lavoratrici autonome che, per effetto della crisi, si trovano in una momentanea situazione di difficoltà.
Il Protocollo prevede la possibilità che il rimborso del capitale dei finanziamenti erogati possa essere sospeso una sola volta nell’intero periodo dell’ammortamento del finanziamento bancario e per un periodo fino a 12 mesi in alcuni casi specifici: maternità dell’imprenditrice o della lavoratrice autonoma; grave malattia dell’imprenditrice o della lavoratrice autonoma, ovvero del suo coniuge, o convivente, o dei figli anche adottivi; malattia invalidante di un genitore o di un parente o affini entro il terzo grado conviventi dell’imprenditrice o della lavoratrice autonoma.
Il rinnovo del Protocollo, che al 30 settembre del 2017 contava l’adesione di 36 banche, rappresentative del 39% degli sportelli del settore, per un plafond complessivo stanziato di un miliardo e 448 milioni di euro, tiene conto del buon esito dell’iniziativa: nel 2017 le richieste sono state pari a 120.494 (contro le 116.762 del 2016) con una crescita del 3,2% mentre le domande accolte sono state 119.935 a fronte delle 114.487 del 2016, con un aumento del 4,8% rispetto all’anno precedente. I finanziamenti accolti, pari a 17,5 miliardi di euro evidenziano un aumento del 4,9% mentre l’importo garantito, pari a 12,3 miliardi di euro ha registrato un incremento del 6,3 per cento.
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