I giocattoli in testa alla top ten dei doni natalizi
16 dic 2022 | 3 min di lettura | Pubblicato da Franco C.
Perdono terreno alimentari e bevande
Ci cono classifiche e classifiche. E ci sono regali e regali. A Natale tutto è concesso, anche stilare la graduatoria dei dieci doni più gettonati. Lo ha fatto l’Unione nazionale consumatori che ha presentato la classifica dei regali che normalmente vengono fatti, mettendoli in graduatoria, però, elaborando i dati Istat sulle vendite al dettaglio.
Lo studio, spiega l’associazione, evidenzia il rialzo delle vendite in valore: la classifica è stilata sui doni che segnano il maggior incremento di spesa, non in euro né in valore assoluto, ma in termini percentuali rispetto alle vendite dei mesi precedenti. I prezzi? Conteranno, certo, soprattutto in relazione a un'altra graduatoria, quella sui prestiti personali, che aiuteranno le famiglie in questo periodo e i cui esiti li avremo con l'anno nuovo.
La top ten dei regali di Natale
Partiamo dalla classifica dei regali di Natale. Secondo l'Unc, vincono i giocattoli. Si classificano “al primo posto degli acquisti natalizi, come tradizione vuole - sottolinea l'associazione - Al secondo posto gli elettrodomestici come tv, macchine da caffè elettriche, tostapane, rasoi elettrici, aspirapolveri, radiosveglie, videocamere. In terza posizione i prodotti per la cura della persona come profumi, dopobarba, cosmetici, creme viso e corpo, trousse trucchi. Questa categoria, rispetto all'anno scorso, perde la medaglia d’argento, anche se per un’incollatura”.
L'alimentare perde quota
Al quarto posto della classifica dei regali di Natale più gettonati sulla base dei rialzi percentuali delle loro vendite ci sono le dotazioni per l’informatica, la telefonia e le telecomunicazioni: cellulari, cordless, computer, tablet, e-book reader, mobili per computer, stampanti, giochi elettronici. Seguono, al quinto posto, i prodotti di cartoleria (libri, calendari, penne, agende, cartoline) e i generi casalinghi.
In settima posizione abbigliamento e pellicce, in ottava calzature, articoli in pelle e da viaggio. Perdono terreno alimentari e bevande, che sono solo in undicesima posizione. Colpa, anche, dei rincari persistenti. “Persino se in offerta promozionale, questi prodotti si vendono a non meno di 4,99 euro, il 25% in più rispetto ai 3,99 euro dell'anno scorso - dice l'Unc - Il prezzo medio più praticato nella grande distribuzione, però, resta a 6,99 al chilo”.
Codacons, torna di moda il riciclo dei regali
L'associazione punta il dito su un altro fenomeno: il riciclo o la vendita dei doni poco graditi o che non servono. Addirittura, secondo le stime, il 35% di chi ricicla i regali tenterà di venderli attraverso le nuove app, social network e siti di e-commerce. “Non tutti i regali saranno azzeccati e graditi: una parte finirà nel girone del riciclo sottolinea il Codacons - Un italiano su quattro si dice pronto a riciclare i regali di Natale: la metà dei doni riciclati sarà regalato ad amici e parenti, mentre cresce sensibilmente il numero di consumatori che metterà in vendita sul web i doni ricevuti”.
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