Coronavirus, i consigli per chi annulla viaggi e prenotazioni
27 feb 2020 | 3 min di lettura | Pubblicato da Rosaria B.
Federconsumatori ha redatto una breve guida
Fiere e manifestazioni aperte al grande pubblico cancellate e rinviate a data da destinarsi, viaggi e vacanze annullate, trasferte lavorative rimandate.
Negli ultimi giorni molti italiani stanno rivedendo la propria agenda per adeguarsi alle disposizioni emanate per contenere la diffusione del Covid-19. Di pari passo però si stanno moltiplicando le richieste di assistenza rivolte alle associazioni di tutela dei consumatori da parte di chi ha già acquistato biglietti aerei o ferroviari e prenotato viaggi e pacchetti turistici anche facendo ricorso a prestiti personali su misura.
Per rispondere alle domande più frequenti, l’associazione Federconsumatori ha divulgato una breve guida.
Acquisto/prenotazione di un soggiorno presso una struttura alberghiera situata nelle “zone rosse”: è possibile annullare la prenotazione e chiedere alla struttura la restituzione della caparra eventualmente versata o, in alternativa, concordare lo spostamento della prenotazione stessa ad altra data, poiché l’utente sta rinunciando al soggiorno per una causa di forza maggiore.
Acquisto/prenotazione di biglietto ferroviario o volo aereo: Trenitalia e Italo hanno comunicato il riconoscimento del rimborso integrale dei biglietti per le destinazioni situate nelle “zone rosse”; per quanto riguarda le compagnie aeree al momento non si ha ancora notizia di provvedimenti specifici, tuttavia l’associazione consiglia di inoltrare la richiesta all’operatore di riferimento per la restituzione dell’importo versato o quantomeno l’emissione di un voucher.
Gite scolastiche: uno specifico decreto del Governo ha disposto il blocco delle gite scolastiche fino al 15 marzo. Le famiglie che hanno già versato una caparra per questi viaggi possono chiedere la restituzione delle somme versate.
Acquisto/prenotazione di un soggiorno presso una struttura alberghiera finalizzato alla fruizione di eventi sportivi, culturali o di altra natura annullati a causa della situazione di emergenza: anche in questo caso è possibile chiedere il rimborso degli importi pagati o concordare lo spostamento della prenotazione ad altra data.
Acquisto/prenotazione di un soggiorno presso una struttura alberghiera situata nelle “zone gialle” da parte di soggetti a rischio: gli utenti immunodepressi o che comunque presentino un quadro sanitario, attestato da opportuna documentazione medica, tale da configurare una particolare vulnerabilità al virus, possono richiedere il rimborso delle somme versate o la modifica della prenotazione anche nel caso in cui la struttura di destinazione sia situata nelle “zone gialle”.
Restrizioni di accesso in altri Paesi: alcuni Paesi stanno adottando misure straordinarie di contenimento per il coronavirus, negando l’accesso ai viaggiatori provenienti dai luoghi in cui siano stati accertati casi conclamati di infezione. Si consiglia, quindi, a coloro i quali abbiano in programma viaggi all’estero di monitorare il sito web del Ministero degli Esteri www.viaggiaresicuri.it dove vengono pubblicati tutti gli aggiornamenti.
Acquisto/prenotazione di voli, treni e soggiorni in aree al di fuori delle “zone rosse” e delle “zone gialle”: nel caso in cui le prenotazioni riguardino viaggi in aree non interessate dall’allerta, l’eventuale rinuncia al soggiorno non risponde più alla logica della causa di forza maggiore e può quindi comportare la perdita della caparra o comunque delle somme già versate.
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