Cessione del quinto: cambiano gli accordi con l'Inps
14 giu 2016 | 2 min di lettura | Pubblicato da Francesca L.
Cessione del quinto: è cambiata la convenzione tra Inps e banche
Dal 1 maggio dell’anno in corso è stata modificata la convenzione tra l’INPS e le banche per ciò che riguarda i prestiti dietro cessione del quinto. La direzione generale dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale ha infatti comunicato, attraverso un messaggio datato 22 Aprile rivolto a tutti gli istituti di credito che effettuano questo particolare tipo di finanziamento, che alcune condizioni sono cambiate. Le banche e gli intermediari finanziari che già aderiscono alla convenzione con l’Inps hanno facoltà di rinnovo e possono quindi avvalersi del servizio erogato dall’Istituto fino al 31 dicembre 2017, data in cui cesserà la validità di tale convenzione.
La cessione del quinto è un finanziamento non finalizzato, rimborsabile in comode rate mensili che vengono sottratte direttamente dal netto della pensione o della busta paga, ma l’importo non può in ogni modo superare il quinto dello stipendio. Questo particolare strumento è sempre più utilizzato dagli Italiani in quanto risulta efficace per avere maggiore liquidità ma allo stesso tempo non influisce troppo sul bilancio familiare o del singolo.
L’INPS ha quindi deciso di regolamentare al meglio la cessione del quinto per ciò che riguarda i pensionati ed in particolar modo ha introdotto degli oneri dovuti per il servizio prestato, pari a 1,61 euro, iva esente, per ogni singola rata che le banche o gli intermediari finanziari convenzionati dovranno rimborsare a partire dal 1 Maggio 2016. Gli istituti di credito non convenzionati dovranno invece versare 87,26 euro, iva esente, all’anno per ogni contratto in essere, ovvero 7,27 euro a rata.
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