Bonus verde esteso a tutto il 2019
6 feb 2019 | 2 min di lettura | Pubblicato da Rosaria B.
É possibile detrarre il 36% della spesa sostenuta per la cura del verde
Insieme alle detrazioni fiscali per interventi di efficienza energetica, ristrutturazione edilizia e per l’acquisto di mobili, ribattezzate più semplicemente “ecobonus, bonus ristrutturazioni e bonus mobili”, nel 2019 torna anche il bonus verde. Chi intende ristrutturare, non solo casa, ma anche il proprio giardino, destinando a questa spesa i propri risparmi o ricorrendo ad un prestito casa, può ancora quindi ottenere delle agevolazioni fiscali che consentono di abbattere il costo finale.
Il bonus verde consiste nella possibilità di ottenere una detrazione Irpef del 36% delle spese sostenute fino al 31 dicembre 2019, con un limite massimo di 5mila euro per immobile. Può essere richiesto per la sistemazione a verde di alcune aree inserite in edifici già esistenti: in pratica, tutte le aree verdi situate in contesti privati e quindi, terrazzi e balconi, giardini, anche pensili, e coperture. Le due condizioni principali per ottenerlo sono la natura straordinaria, intesa come innovativa, dell’intervento e che il pagamento sia effettuato con strumenti tracciabili, come bonifico ordinario, assegno bancario o postale, bancomat e carte di credito.
Gli interventi che possono accedere a questa agevolazione non sono però solo quelli realizzati dalle singole famiglie ma anche quelli effettuati da un condominio.
In questo caso lo sconto sale e anche di parecchio perché il tetto massimo di 5mila euro viene moltiplicato per tutte le “unità immobiliari” e quindi per tutti gli appartamenti inclusi.
Come chiarito dall’Agenzia delle entrate, il bonus è cumulabile su più immobili, in pratica è possibile usufruirne per interventi su diversi case di proprietà della stessa persona. Sono invece esclusi dall’agevolazione gli immobili di nuova costruzione, uffici, negozi e magazzini. Sono invece escluse inoltre le spese per la manutenzione ordinaria dei giardini, come la potatura delle siepi o la rasatura del prato.
Anche le spese di progettazione e manutenzione sono agevolabili ma solo se legate all’esecuzione degli interventi. Rientrano nell’ambito dell’agevolazione anche gli interventi finalizzati al mantenimento del buono stato di alberi secolari o di esemplari di particolare pregio naturalistico o storico.
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