Bankitalia: crescono i consumi
31 mag 2018 | 2 min di lettura | Pubblicato da Rosaria B.
Pubblicata la relazione annuale della Banca d'Italia
Migliorano le attese sul mercato del lavoro e aumenta la propensione a spendere delle famiglie italiane, sostenuta sia da un maggior reddito disponibile, sia da un maggior ricorso a prestiti personali e prestiti finalizzati dalle banche e dalle società specializzate. Ad affermarlo è l’ultima relazione annuale della Banca d’Italia, un documento che sintetizza la situazione economica del Paese e la mette in relazione con quanto avvenuto nel sistema bancario.
Tra i dati più interessanti, emerge come nonostante sia cresciuto il reddito disponibile, la propensione al risparmio sia ulteriormente diminuita nel confronto storico e internazionale: in estrema sintesi, ciò significa che piuttosto che accantonare in vista del futuro, in questa fase gli italiani preferiscono tornare a spendere, magari tentando di ritornare ai livelli di consumo precedenti alla fase negativa dell’economia.
Secondo la relazione di Banca d’Italia, nel 2017 la crescita del reddito disponibile delle famiglie si sarebbe rafforzata soprattutto grazie alla ripresa dell’occupazione dipendente e ha sostenuto il proseguimento dell’aumento dei consumi in atto dalla metà del 2013. Anche la fiducia dei consumatori è decisamente migliorata nella seconda parte dell’anno, rispecchiando le più favorevoli attese sul mercato del lavoro.
Di pari passo, nel 2017 i prestiti delle banche e delle società finanziarie alle famiglie hanno accelerato.
L’indebitamento per finalità di consumo è cresciuto a un ritmo molto intenso. L’espansione è stata più sostenuta per i prestiti finalizzati all’acquisto di mezzi di trasporto.
La spesa annua delle famiglie finanziata dai nuovi prestiti è rimasta stabile al 4,5 per cento del totale, una quota inferiore rispetto al periodo precedente la crisi finanziaria e in linea con la media dell’area dell’euro. Nella seconda metà del 2017 il costo delle nuove erogazioni (tasso annuo effettivo globale, TAEG) è tornato ad aumentare, raggiungendo l’8,4 per cento a marzo, un valore molto più alto della media dell’area (6,1 per cento). Passando ai numeri del credito del consumo, a marzo del 2018 le banche avevano erogato complessivamente per prestiti personali, prestiti auto e moto, prestiti casa e altro ancora, 98 miliardi di euro mentre le finanziarie si fermano a circa 34 miliardi di euro per un totale di oltre 131 miliardi di euro.
In base ai dati dell’Indagine sui bilanci delle famiglie italiane, rispetto al 2008 è cresciuta inoltre la concentrazione del debito (prestiti e mutui) fra le famiglie con buone disponibilità finanziarie e fra quelle con un capofamiglia di età compresa fra i 45 e i 64 anni.
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