Attesa per il nuovo decreto su energia e bollette
22 mar 2023 | 2 min di lettura | Pubblicato da Franco C.
Previsto il rinnovo del bonus sociale
Dovrebbe arrivare in Consiglio dei ministri questa o al massimo la prossima settimana il nuovo decreto per le misure di sostegno alle famiglie in materia di energia e bollette. Un atto importante, soprattutto per evitare che, nella quotidianità, le famiglie italiane siano costrette a ricorrere a prestiti personali pur di sfangare il lunario.
Governo valuta bonus sociale in base all'Isee
Il governo sta valutando “il rinnovo del bonus sociale con le attuali soglie Isee, mentre per le imprese si studia un credito di imposta modulato sul prezzo del gas” e un “bonus famiglie basato sui consumi” che incentivi il risparmio, in attesa delle proiezioni di fattibilità dell’Arera. Per quanto riguarda la questione degli oneri di sistema, “restano in piedi anche le ipotesi di un taglio parziale o addirittura della reintroduzione”.
Federconsumatori: urge la riforma della bolletta
A schierarsi dalla parte dei cittadini è Federconsumatori, che ha “fortemente chiesto e rivendicato il provvedimento, viste le forti difficoltà che le famiglie stanno ancora vivendo”, e il fatto che il governo non abbia recepito del tutto le sue richieste.
“A quanto si apprende, infatti - dicono da Federconsumatori - l’unica certezza è che per il prossimo trimestre verrà confermato il bonus sociale per le famiglie con reddito Isee non superiore ai 15.000 euro, mentre ancora non si conosce la sorte delle altre misure. Tra le ipotesi - aggiunge la federazione dei consumatori - sembrerebbe allo studio dell’esecutivo una possibile riforma della bolletta, differenziandola in base ai consumi di elettricità in modo tale da premiare i più virtuosi. Analogamente per le imprese, si sta valutando l’applicazione di un credito di imposta che varia in base ai consumi”.
Interventi su Iva e oneri di sistema
“Ci auguriamo - sottolinea Federconsumatori - che il governo stia valutando seriamente come intervenire su Iva, attualmente ridotta, e oneri di sistema, che sono stati azzerati con i precedenti interventi normativi: questo per scongiurare l’azzeramento dei benefici determinati dalla lenta riduzione dei costi della materia prima, se non determinare ulteriori aumenti che potrebbero gravare pesantemente sulle tasche delle famiglie”.
Federconsumatori chiede l’apertura di un tavolo
In tutto questo, Federconsumatori chiede l'apertura di un tavolo con le altre associazioni dei consumatori, “per definire le misure più opportune da adottare a breve e lungo termine e per predisporre in tempi congrui una attenta riforma degli oneri che gravano sulle bollette, ma anche una riforma strutturale delle stesse, che li ripulisca da voci obsolete e inaccettabili e sposti altre sulla fiscalità generale”.
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