Istat, calano i prestiti, aumentano le tasse
18 ott 2013 | 2 min di lettura | Pubblicato da Franco C.
Istat, calano i prestiti, aumentano le tasse
Secondo i dati Istat, continuano a calare i prestiti mentre continua ad aumentare la pressione fiscale. In sei mesi, dice l'Istat, è diminuito dell'1,7% il potere d'acquisto delle famiglie italiane: nel secondo trimestre di quest'anno, il reddito disponibile è calato dello 0,6% rispetto ai tre mesi precedenti, mentre è rimasto sostanzialmente invariato rispetto al 2012 (+0,1%).
In sostanza, tenuto conto dell'inflazione, nel secondo trimestre 2013, le famiglie italiane si sono viste ridurre il potere d'acquisto dello 0,7% rispetto al trimestre precedente, e dell'1,3% in confronto al secondo trimestre 2012.
Al contempo però, sempre secondo l'Istat, è aumentata la pressione fiscale: nel secondo trimestre 2013, da aprile a giugno, la pressione delle tasse è arrivata a toccare il 43,8%, l'1,3% in più rispetto al 2012 e il 4,7% in più rispetto ai tre mesi prima, da gennaio a marzo. Nei primi due trimestri di quest'anno, il dato cumulato evidenzia una pressione fiscale complessiva del 41,5%, maggiore dunque rispetto al 40,6% del 2012.
In tema di imposte indirette, invece, nel secondo trimestre di quest'anno esse sono calate del 2,1%, complice il mancato pagamento della prima rata della famigerata Imu. In tutto, le entrate correnti aumentano dell'1,2%, con un +4,1% delle imposte dirette che va a bilanciare il calo di quelle indirette. D'altro canto, le uscite correnti salgono dello 0,7%, risultante dal -2,3% dei redditi da lavoro dipendente, dal -7% degli interessi passivi, dall'aumento del 4,1% nei consumi intermedi e dall'aumento del 2,9% nelle prestazioni sociali.
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