Si moltiplicano anche in Italia i prestiti studi e vacanza

Quando si parla di vacanza studio bisogna valutare le spese di viaggio (andata e ritorno), il trasferimento a destinazione, il costo del corso di lingua, il soggiorno presso una famiglia o un college, l'assicurazione e l'eventuale presenza di un accompagnatore.

In Italia ormai sono parecchie le società che progettano questi viaggi, includendo di solito nel pacchetto gite e visite a mostre o musei. Ottimo strumento da utilizzare nel caso di un viaggio vacanza, i prestiti personali garantiscono una certa tranquillità nell'intraprendere il viaggio, se non altro senza la preoccupazione costante della spesa totale. In questo caso, si tratterebbe di un finanziamento per le vacanze, attuabile con somme che possono arrivare a toccare i 30 mila euro nel caso di vacanze in paesi molto lontani dal nostro. Il rimborso di questo prestito si effettua in rate variabili dai 18 agli 84 mesi. Per quanto riguarda i requisiti per ottenerlo, basta avere  meno di 75 anni, residenza in Italia e reddito documentabile continuativo. Per i documenti, è necessario presentare carta d'identità, codice fiscale, ultimo stipendio o cedolino della pensione. Per quanto concerne liberi professionisti o lavoratori autonomi, bisogna esibire il modello unico. La somma, se accordata, arriva tramite bonifico bancario o assegno dopo un tempo di attesa generalmente  rapido.