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Le regole Ue contro i rischi di prestiti in valuta estera

25 ott 2011 | 2 min di lettura | Pubblicato da Franco C.

le regole ue contro i rischi di prestiti in valuta estera

L'UE aumenta i controlli per i prestiti in valuta estera

L'Esrb, ossia lo European systemic risk board, il Comitato europeo per rischi sistemici presieduto dal Jean Claude Trichet Presidente della Bce, ha formulato una serie di raccomandazioni circa le preoccupazioni per la stabilità finanziaria, “che sono alimentate da prestiti in valuta estera erogati al settore privato e a quello non finanziario, vale a dire alle imprese e alle famiglie nell'ambito dell'Ue”.

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Il fenomeno, mette in risalto il Comitato, rende sia le imprese sia le famiglie particolarmente esposte ai movimenti sfavorevoli dei tassi di cambio. “Alti livelli di prestiti in valuta estera - mette in guardia l'Esrb - possono avere delle conseguenze sistemiche per i paesi interessati e possono diffondere delle situazioni di contagio”. Questo anche perché “gli incassi dei debitori risultano essere in  valuta differente rispetto a quella con cui i paesi Ue pagano il rimborso dei prestiti”.

Da qui l'iniziativa dell'Esrb, che ha lanciato una serie di raccomandazioni sia alle banche sia alle autorità di vigilanza bancaria delle singole nazioni. In dettaglio, alle banche viene raccomandato l'esame attento della situazione creditizia del debitore, l'obbligo di fornire un'informazione completa a chi intende indebitarsi in valuta estera e quello d'inserire questo tipo di prestiti nei modelli di gestione rischio. Per evitare l'eccessiva crescita di questo tipo di prestiti e il conseguente disallineamento nei prezzi, prosegue il comitato, le autorità di vigilanza sulle banche di ogni nazione devono utilizzare “regole più severe nella concessione del credito al consumo”, devono trovare forme più stabili di raccolta in modo che i rischi di funding e liquidità vengano ridotti al minimo. Il modello prudenziale può funzionare, conclude il rapporto dell'Ersb, se vengono adottati “principi di reciprocità in tutti gli stati dell'Ue” in modo da uniformare le regole sui prestiti in valuta estera. Per implementare le regole dell'Esrb, gli stati hanno tempo da giugno 2012 a dicembre 2013.

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