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La Valle d’Aosta rinnova il Credito sociale

30 mag 2013 | 2 min di lettura | Pubblicato da Eleonora D.

la valle daosta rinnova il credito sociale

Il prestito si potrà restituire in denaro o in ore di lavoro

Continua l'impegno delle Regioni per sostenere le famiglie in difficoltà con interventi mirati sul territorio. Già nel 2010 la Valle d'Aosta aveva istituito il Credito sociale, un sistema di prestiti agevolati per aiutare chi aveva perso il lavoro e si trovava a far fronte a spese improvvise e irrinunciabili.

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Quello che doveva essere un intervento di emergenza, di programmazione triennale, è diventata invece una misura quasi stabile, necessaria per aiutare i cittadini con maggiori disagi, in particolare pensionati, disoccupati e famiglie numerose. Il provvedimento doveva infatti concludersi nel 2012 ma, vista la situazione di perdurante crisi, l'assessorato alla Sanità e politiche sociali ha deciso di riaprire il bando. E così dallo scorso 15 maggio il Credito sociale è tornato attivo: fino alla fine dell'anno i valdostani potranno presentare domanda per accedere a interventi di tipo diverso in base alle proprie necessità. Il fondo a disposizione si basa sia su un finanziamento regionale, sia su quanto è stato restituito dalle famiglie che hanno ottenuto prestiti nel triennio 2010-2012.


Il Credito sociale è destinato ai residenti in Valle d'Aosta che devono far fronte a spese sanitarie, per la prima casa o per la propria auto, ma si trovano in difficoltà a causa di eventi straordinari: non solo la perdita del lavoro, ma anche lutti, nascite o ricongiungimenti familiari. Per presentare la domanda è necessario avere un indicatore regionale di situazione economica (Irse) inferiore a 30mila euro, essere maggiorenni e risiedere nella regione. Due le opzioni di scelta: si può restituire il prestito ottenuto o in denaro, a tassi particolarmente agevolati e in tempi dilazionati con modalità concordate caso per caso, oppure sotto forma di lavoro, attraverso l’impiego di parte del proprio tempo libero in servizi a ricaduta sociale. Ogni ora viene valutata pari a 10 euro di valore e il prestito ottenuto deve essere reso entro massimo due anni.

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