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Fondi Ue per incentivare i prestiti alle imprese

16 lug 2013 | 2 min di lettura | Pubblicato da Eleonora D.

fondi ue per incentivare i prestiti alle imprese

Fondo di garanzia di 150 miliardi in 5 anni

Si parla molto delle difficoltà per le piccole e medie imprese di ottenere prestiti dalle banche: i cordoni della borsa sono stati stretti nel 2012 e, secondo gli ultimi dati della Banca d'Italia, anche nei primi mesi del 2013 le cose non sono andate meglio. Da qui la decisione del Governo di intervenire con una misura che riesca a non pesare sulle casse dello Stato, già messe a dura prova dal debito pubblico.

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Alla commissione Lavoro della Camera è arrivato un progetto avanzato da Action Institute (tra i membri ci sono anche Alberto Alesina e Michael Spence) che propone la creazione di un Fondo di garanzia per le Pmi per ottenere 150 miliardi di prestiti in cinque anni. Il tutto a costo zero per l'Italia, visto che verrebbero usati fondi europei. In pratica, capitalizzando i 10 miliardi di fondi europei non utilizzati, si potrebbero garantire i prestiti richiesti dai piccoli imprenditori, i quali risparmierebbero sugli interessi, senza che le banche debbano rimetterci troppo: gli istituti di credito, infatti, pagano una commissione per ottenere la garanzia del Fondo, a patto che applichino tassi calmierati.

Secondo gli esperti, poi, questo sistema, che formalmente non rientra negli aiuti di Stato, è perfettamente in linea con tutte le normative europee che prevedono la possibilità per gli Stati membri di usare parte delle risorse per strumenti finanziari di questo tipo. Secondo alcuni economisti però resta un punto debole, ovvero la reale volontà da parte delle banche di rinunciare a una parte del profitto calmierando i tassi. Fino a oggi, infatti, non è stata soltanto la poca solidità delle aziende a rendere difficile l’erogazione dei prestiti, ma anche lo scarso interesse da parte di alcune banche per operazioni poco redditizie rispetto ai rischi che comportano. Da parte sua lo Stato può incentivare i prestiti offrendo maggiori garanzie, ma non può renderli obbligatori.

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