Cala la fiducia degli Italiani secondo Findomestic

La situazione non migliora a guardarla in prospettiva: il calo di fiducia della situazione economica italiana registrato dall'Osservatorio sembra destinato a proseguire anche per i prossimi dodici mesi, con un dato peggiore rispetto al 2007. A livello settoriale, in tema di risparmio, meno di un italiano su dieci pensa di riuscire ad aumentare i risparmi di qui ad un anno, dato inferiore sia a quella di luglio che a quella di agosto 2010.

Sono invece in lieve aumento ad agosto rispetto a luglio le intenzioni di acquisto di automobili (meglio l'usato che il nuovo), ricorrendo magari ad un prestito auto, mentre calano decisamente quelle che riguardano  moto o scooter. Salgono anche le intenzioni di acquistare uno di questi mezzi di locomozione nei prossimi tre mesi anche se, precisa l'Osservatorio Findomestic, il numero resta lontano dagli anni precedenti. Fanno inversione di rotta e scendono rispetto a luglio (raggiungendo il valore più basso mai registrato) le intenzioni d'acquisto degli elettrodomestici bruni (cioè tv, video e hi-fi) mentre cresce (di poco) il numero di quelli che intendono acquistare elettrodomestici bianchi e quelli piccoli.

Bene computer e informatica in genere, comparto che fa segnare un incremento nelle intenzioni dei consumatori: il dato, sostiene Findomestic, è superiore a quello dell'anno scorso nonostante il massimo di spesa sia in calo di 80 euro. Brutto momento per la telefonia: ad agosto ha racimolato il peggior risultato dal marzo 2008, con una previsione di spesa che si attesta intorno a 146 euro, in calo di 40 euro su luglio. Scende a precipizio anche il tempo libero: viaggi e vacanze subiscono un contraccolpo fisiologico legato al periodo (il rientro dalle ferie) mentre la flessione è più contenuta per quanto concerne abbigliamento e attrezzature sportive, comunque inferiori al dato degli anni scorsi.

Dopo due mesi di crescita (a luglio si era registrato un picco significativo) le intenzioni di acquistare la casa scendono e tornano su valori minimi. In calo, nei prossimi tre mesi, anche le previsioni circa l'acquisto di mobili, un andamento che sostanzialmente segue la tendenza degli ultimi tre anni. In discesa anche la spesa massima prevista per acquistare mobili o complementi d’arredo: 1.200 euro in meno rispetto alla precedente rilevazione.