Viaggi di Pasqua: sempre più costose le città d’arte
6 apr 2023 | 3 min di lettura | Pubblicato da Rosaria B.
Solo 1 famiglia su 7 partirà
Con l’arrivo del weekend di Pasqua, inizia la stagione delle gite fuori porta. L’aumento del costo della vita, e in particolare quello dei trasporti, potrebbe però incidere pesantemente sulle scelte delle famiglie. Il budget richiesto continua a salire anche per quelle mete che noi italiani consideriamo solitamente più “a portata di mano”, ossia le città d’arte della nostra Penisola.
Se da un lato per i viaggi a lungo raggio si è disposti a versare importi anche elevati, anche ricorrendo a pagamenti dilazionati o a prestiti personali su misura, dall’altro, si è meno inclini a spendere per affrontare il ritocco dei prezzi applicato da molti servizi turistici in occasione delle festività.
Solo 1 famiglia su 7 partirà
Secondo un’analisi di Federconsumatori solo una famiglia su sette partirà e solo una su quattro sceglierà di mangiare fuori casa a Pasqua o a Pasquetta. I prezzi infatti se si confrontano i listini tra il periodo precedente alla festività e quello immediatamente successivo, sono lievitati nell’arco di un solo weekend.
L’Osservatorio nazionale Federconsumatori ha infatti riscontrato “forti rialzi” dei costi degli alberghi e dei ristoranti nelle principali città d’arte - Roma, Firenze, Napoli e Venezia - per il weekend di Pasqua.
Per quanto riguarda gli alberghi, riporta l’associazione, “un pernottamento in camera doppia nel weekend di Pasqua, per 2 persone, con colazione compresa, costa mediamente il 78% in più rispetto al weekend precedente”.
Chi decide di trascorre la vacanza in albergo a Roma deve mettere a budget 341 euro nel prossimo weekend di Pasqua contro i 197 richiesti in quello appena trascorso. A Napoli il rincaro rispetto al weekend di inizio aprile è del 79% (per due persone servono 229 euro). In cima alla classifica delle città d’arte più care si posiziona Venezia dove il fine settimana di Pasqua in albergo costa 434 euro per due persone, con un incremento dell’87% rispetto al weekend precedente.
Rincari anche per ristoranti e trasporti
Anche i menu dei ristoranti registrano aumenti rispetto ad altri periodi: un pasto completo, per due persone costa mediamente tra il 5% e il 6% in più, con prezzi che variano da 78 euro a Napoli, a 90 euro a Roma, per arrivare ai 120 euro di Venezia che anche in quest’ambito si conferma la più cara.
Se a questo si aggiungono i rincari sui trasporti – Federconsumatori rileva aumenti medi del +4% sui treni, del +90% sui voli e del +97% sui pullman – non tutti potranno permettersi di partire. E così “solo 1 famiglia su 7 (pari a circa 3,7 milioni di famiglie) sceglierà di trascorrere Pasqua lontano da casa”, sottolinea l’associazione. Chi potrà approfitterà dell’ospitalità di amici e parenti, gli altri sceglieranno soprattutto sistemazioni in b&b, agriturismi o appartamenti in affitto.
Si riduce anche la quota di famiglie disposte a concedersi il pranzo fuori casa a Pasqua o Pasquetta: secondo le stime di Federconsumatori a farlo sarà solo una su quattro e la maggior parte di queste punterà su picnic all’aria aperta e sugli agriturismi.
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