Vacanze: voglia di mare e di libertà, ma tanti non partiranno
13 mag 2021 | 3 min di lettura | Pubblicato da Rosaria B.
Le scelte degli italiani appaiono ancora improntate alla cautela
Dopo più di un anno di restrizioni, causate dell’emergenza sanitaria da Covid-19, con l’arrivo dell’estate aumenta la voglia di mare e di vacanze.
Secondo un’indagine condotta da BVA Doxa, quasi la metà degli italiani dichiara di avere più bisogno di viaggiare o più semplicemente di staccare la spina rispetto al passato proprio per effetto delle limitazioni imposte dalla pandemia.
Per quanto forte, tuttavia, il desiderio di evasione, soprattutto a livello psicologico, è ancora lontano dal prevalere sulla prudenza: in un contesto che resta delicato le scelte degli italiani appaiono ancora improntate alla cautela.
Chi è propenso a viaggiare tenderà infatti a scegliere mete più vicine, meno frequentate e affollate, prenotando nei periodi meno richiesti e spendendo sicuramente meno rispetto ad altri anni a prescindere dalla possibilità o meno di accedere a prestiti personali.
Fra chi ha intenzione di andare in vacanza, il 43% prenoterà all’ultimo minuto,mentre il 42% lo farà nei prossimi mesi.
Solo il 15% ha già prenotato almeno la struttura ricettiva o il mezzo di trasporto.
Viaggiare sì, ma entro i confini nazionali
La pandemia incide sia nelle modalità, sia sulle mete delle prossime vacanze estive.
Il 67% degli Italiani sta pensando di partire anche quest’anno, ma tra questi l’85% rimarrà in Italia.
Se a dicembre 2020, la predisposizione degli Italiani a viaggiare all’estero per vacanza era del 31%, nella rilevazione di aprile di quest’anno, forse per effetto di una maggiore consapevolezza del contesto, il dato cala: la quota di coloro che si dicono propensi ad andare all’estero si ferma al 26%.
Nel pianificare le proprie vacanze, il 29% cercherà di prendere in considerazione mete e periodi meno frequentati, il 21% prediligerà le mete più vicine a casa o comunque in Italia, mentre il 20% terrà conto della minore disponibilità economica.
Decisamente chiara è la preferenza per le località di mare (indicate dal 74% dei rispondenti), anche se il 15% sceglierà una vacanza itinerante, il 13% visiterà una città d’arte e il 10% piccoli borghi.
Nella classifica delle sistemazioni più gradite si conferma al primo posto la casa, di proprietà o eventualmente in affitto (53%), mentre il 37% andrà in hotel e il 22% in agriturismo.
Per spostarsi verso la località di villeggiatura gli italiani utilizzeranno prevalentemente l’auto (l’83 per cento).
Rischi & limitazioni frenano gli spostamenti
Tra gli italiani che si sposteranno, il 33% si sente più sicuro a rimanere entro i confini nazionale a causa della situazione percepita come ancora instabile.
Solo il 9% vive il fatto di rimanere in Italia come “una costrizione”, una quota che però sale tra i giovanissimi (19%).
C’è chi invece preferisce non spostarsi per non incrementare il rischio di contagio. Nonostante la situazione sanitaria sia ancora in evoluzione, il 23% degli Italiani “probabilmente o sicuramente” non andrà in vacanza quest’anno, e tra le motivazioni emerge soprattutto la paura per i rischi sanitari (risposta data dal 43% di chi pensa di rinunciare alle vacanze).
Molto elevata è anche la quota di coloro che dichiarano di non voler organizzare una vacanza compatibile con le limitazioni attuali in quanto percepita come poco piacevole: sono il 33% di chi non andrà in vacanza, e addirittura il 47% dei giovani tra i 18-35 anni.
Tra le ragioni collegate invece indirettamente alla pandemia, emerge quella economica: il 32% non andrà in vacanza per non doverne affrontare i costi, una quota che aumenta soprattutto nella fascia d’età 50-64 anni, dove coloro che sono frenati dai motivi economici salgono al 43%.
Offerte confrontate
Confronta i prestiti online e risparmia su finanziamenti personali e cessione del quinto.
Prestito personale
Finanzia i tuoi progetti
Cessione del quinto
Ottieni fino a 75.000€