Vacanze di Natale, occhio agli aerei
8 nov 2018 | 3 min di lettura | Pubblicato da Franco C.
30 mila italiani rischiano di vedere il volo annullato o in ritardo
Natale e viaggio è un binomio ormai diventato inscindibile. Tanto che alcuni, pur di non rinunciare a un meritato periodo di vacanza, si mettono in lista per un prestito personale che possa risolvere i problemi di contante. Il viaggio stesso viene fatto in aereo e qui le cose possono complicarsi. L’anno scorso, per esempio, sotto natale sono stati più di 18 mila gli italiani che hanno subito ritardi o cancellazioni di voli. Quest'anno AirHelp società di supporto a passeggeri di aerei in caso di ritardi e cancellazioni, arriva in aiuto degli utenti dando indicazioni utili su aeroporti e viaggi. Le stime già parlano di 30 mila italiani in viaggio a natale su un aereo, pronti a subire disservizi di vario tipo. Meglio, allora, secondo AirHelp, partire di martedì e all’alba, evitando di prenotare l’aereo la domenica pomeriggio.
Meglio partire di martedì all'alba. Secondo i dati analizzati da AirHelp, “i passeggeri che hanno deciso di volare a inizio settimana hanno incontrato meno ritardi e meno cancellazioni rispetto a quanti hanno deciso di volare nel fine settimana. Sia nel 2017 che quest'anno il giorno migliore per viaggiare è risultato il martedì. La domenica e il venerdì, invece, sono risultati i giorni in cui i viaggiatori hanno incontrato i disagi maggiori”. Per quanto riguarda la fascia oraria, secondo AirHelp è meglio “prendere voli che partono alle prime luci dell’alba”. In questo caso i dati degli ultimi due anni hanno rivelato che gli italiani che scelgono di viaggiare nelle prime ore del giorno incontrano meno disagi di quelli che scelgono di viaggiare al tramonto. L'ideale, quest'anno, è volare al mattino tra le 6 e le 11,59, evitando la fascia oraria che va dalle 16 alle 21,59.
Disagi per oltre 30 mila passeggeri. Secondo AirHelp, alcune destinazioni natalizie sono più critiche: attenzione a Londra, a Dublino e a Lisbona. L'anno scorso Londra e Bristol sono state destinazioni che hanno dato le difficoltà maggiori col maggior numero di ritardi e cancellazioni. L'aeroporto di Nizza e quello di Tirana sono stati quelli che hanno dato i minori problemi, con il 94% di voli on time. Bene anche Madrid, con l'89% di voli senza problemi e bene anche Barcellona con l’87% di voli senza ritardi e senza cancellazioni.
Il flop degli aeroporti inglesi. A causare più disagi, l'anno scorso, sono stati gli aeroporti inglesi. A Londra, Stansted ha registrato il 58% di voli in ritardo o cancellati, Bristol il 49% e, al terzo posto tra i peggiori, l’aeroporto londinese di Luton ha messo in fila il 45% di voli con disagi. Al quarto e al quinto posto tra i peggiori ci sono Dublino e Lisbona con, rispettivamente, il 41% e il 38% di voli interrotti.
Chiedere il rimborso, in caso di ritardo. “Gli aeroporti italiani si preparano ad affrontare l’ondata di passeggeri di questo Natale - spiega Roberta Fichera, portavoce di AirHelp - Noi comunque ricordiamo ai viaggiatori che le spese per voli in ritardo, cancellati oppure in overbooking devono essere pagate direttamente dalle compagnie aeree, non dai passeggeri. Se il volo è in ritardo o viene cancellato, i passeggeri hanno diritto fino a 600 euro di rimborso da parte della compagnia aerea. Eppure sono pochi i passeggeri che presentano una domanda di risarcimento. E così, spesso, le compagnie fanno finta di niente”.
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