Sempre più case domotizzate grazie ai bonus fiscali
16 nov 2016 | 2 min di lettura | Pubblicato da Franco C.
La domotica cresce anno dopo anno
Le case degli italiani sono più intelligenti grazie alla domotica che, in pochi anni, è passata dall'essere una fissa per pochi a benefit conteso dalle famiglie. Questo è successo anche grazie ai prestiti per la casa e agli incentivi e, ora, grazie agli ecobonus 2017. Le installazioni di impianti di domotica, quelli che controllano da remoto climatizzazione e riscaldamento dell’acqua, godevano già delle detrazioni al 65% previste quest'anno. La novità è che la detrazione verrà probabilmente confermata per i prossimi tre anni.
Ok anche dall'Agenzia delle Entrate. Anche l’Agenzia delle Entrate è d'accordo, e lo aveva dichiarato a maggio, in un documento in cui dichiara che gli interventi di building automation possono beneficiare del bonus fiscale al 65% per risparmio energetico, senza alcun limite di spesa. Secondo l’Agenzia delle Entrate, tra le spese detraibili rientrano quelle per “acquisto, installazione e messa in opera dei dispositivi multimediali per controllo da remoto di impianti di riscaldamento o di produzione di acqua calda o climatizzazione di unità abitative”. La legge, dal canto suo, non ha fissato alcun tetto per quanto concerne i costi agevolabili: un’eccezione tra gli sconti fiscali per la casa, che ha sollevato dubbi e richieste di chiarimento.
La domotica non è un optional. La domotica non è più un optional, dunque, per le nostre case. Tramite gli apparecchi da remoto si possono controllare elettrodomestici e sistemi di sicurezza ma anche eseguire semplici azioni come accendere la luce, apire le porte e le tapparelle, gestire la climatizzazione e i sistemi di sicurezza attraverso gli smartphone. Perlopiù sono soluzioni incrementali, da sviluppare nel tempo: un impianto di domotica, infatti, può partire con alcune funzioni minime per poi aggiungerne altre. Inoltre, la domotica residenziale può venire applicata non soltanto a costruzioni nuove ma anche alle ristrutturazioni, coinvolgendo dunque il patrimonio residenziale usato del nostro Paese. Proprio la domotica residenziale, secondo gli esperti, costituirà il settore di punta delle ristrutturazioni dei prossimi anni coprendo il 75% del fatturato totale.
La domotica cresce del 28% l'anno. Uno studio di Smart Hut evidenzia come in Italia la domotica generi 400 milioni di euro di ricavi annui, registrando una crescita media del 28% l'anno. I dispositivi con filo sono quelli che generano il 60% del fatturato, mentre i dispositivi wireless generano per ora, il 31% del giro d'affari del settore, ma si preparano ad avere un impulso nel futuro prossimo grazie a semplicità di applicazione.
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