Nuovi prestiti per giovani imprenditori della Toscana
12 mar 2015 | 2 min di lettura | Pubblicato da Rosaria B.
Aiuti a tassi agevolati alle giovani imprese toscane
Se per i prestiti personali bisogna appellarsi alle misure e ai criteri stabiliti dalle banche e dalle società di credito al consumo, per le imprese le cose sono diverse e ogni tanto arriva qualche buona notizia, soprattutto se alla loro guida ci sono dei giovani. L'ultima giunge dalla Toscana, dove i giovani professionisti che vi risiedono potranno ottenere in modo più semplice e veloce un prestito per l’avvio di un’attività imprenditoriale. Grazie a due misure approvate dalla giunta regionale sarà possibile infatti, per la prima volta, accedere a finanziamenti in conto interesse a tasso zero. Sono previste inoltre una serie di semplificazioni per rendere più veloci le pratiche per ottenere la garanzia necessaria alla concessione dei finanziamenti.
Nel dettaglio, per rendere possibile questi interventi sono state modificate alcune norme ovvero il Regolamento di attuazione dell’articolo 9 della Legge regionale n.73 del 2008 dal titolo “Norme in materia di sostegno alla innovazione delle attività professionali intellettuali”. La modifica permetterà di semplificare le procedure e rendere più facile l’accesso ai finanziamenti, rendendo più veloce la presentazione della domanda e l’attivazione della garanzia. L’altra modifica, che dovrà essere però approvata dal consiglio, riguarda invece la disciplina degli aspetti relativi al finanziamento in conto interessi a tasso zero.
Il pacchetto complessivo di misure a favore dei giovani fa leva sul nuovo fondo per giovani professionisti che dovrebbe generare un volume di finanziamenti attivabili pari a 1 milione e 683 mila euro. Il contributo in conto interessi è concesso per prestiti d’onore ai giovani che stanno svolgendo la pratica o il tirocinio professionale, per l’acquisizione di strumenti informatici, per prestiti ai giovani con età inferiore a 40 anni, finalizzati al supporto delle spese di impianto di nuovi studi professionali. I prestiti sono assistiti dalla garanzia, così come previsto dal regolamento, fino ad un importo massimo dell’80 per cento dell’ammontare complessivo delle operazioni.
La Regione ha inoltre previsto anche la concessione di piccoli prestiti, di importo non superiore ai tre mila euro, per i professionisti con partita Iva.
Tramite queste misure la Regione conta di dare un supporto al mondo dei professionisti che in Italia rappresenta il 20% del Pil. Un’indagine Irpet-Sociolab presentata lo scorso gennaio ha evidenziato come tale esercito stia tuttavia accusando i colpi della crisi: dopo aver dato vita a imprese molto piccole, per l’80% sotto i 5 dipendenti, hanno visto diminuire il fatturato anno dopo anno di pari, passo con la contrazione dei mercati.
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