Moratoria prestiti PMI: proroga fino a marzo 2021
Moratoria prestiti: proroga fino a marzo 2021
Lo scorso aprile, in seguito alla prima e improvvisa ondata di COVID, l'Associazione Italiana del Credito al Consumo e Immobiliare (ASSOFIN) e l'Autorità Bancaria Europea (EBA) avevano predisposto la sospensione dei pagamenti di rate e prestiti personali e finalizzati fino a 12 mesi.
La moratoria, attivata ad aprile, aveva come scadenza il 30 settembre 2020. Tuttavia, l'arrivo della seconda ondata ha portato l'EBA a reintrodurre questa soluzione attivando una nuova sospensione dei prestiti (solo per le PMI) con scadenza prevista per il 31 marzo 2021. La scelta è stata chiaramente dettata dal sopraggiungere della seconda ondata di COVID che ha nuovamente bloccato un gran numero di imprese penalizzandole e portandole, in molti casi, sull'orlo di una forte crisi fallimentare.
Con la reintroduzione della sospensione dei pagamenti, le società colpite dalla pandemia e costretti alla chiusura totale o parziale della propria attività, potranno avere la possibilità di rimandare i pagamenti.
Per quanto riguarda le banche, l'introduzione della sospensione dei prestiti permetterà di evitare l'aumento degli accantonamenti e, allo stesso tempo, di mantenere regolare il flusso del credito.
Moratoria prestiti PMI bis: in cosa di differenzia da quella di aprile?
Questa seconda moratoria si distingue tuttavia dalla prima per la presenza di due vincoli che, durante la prima sospensione, non erano stati imposti:
- saranno soggetti alla moratoria solo i prestiti sospesi o posticipati nonché quelli che sono già soggetti a moratorie non superiori ai nove mesi, inclusa la sospensione prevista per la prima ondata della pandemia;
- il secondo vincolo riguarda la documentazione che le banche ed altri istituti creditizi dovranno presentare alle autorità di vigilanza qualora i debitori interessati dalla sospensione siano inadempienti.
L'analisi del Barometro CRIF
La nuova moratoria arriva in un momento particolare, in cui la seconda ondata del COVID da un lato porta nuove situazioni di crisi, dall'altro evidenzia come il mercato dei prestiti alle imprese sia riuscito a resistere grazie a una nuova risposta delle Piccole e Medie Imprese italiane.
Questa evidenza è stata ben registrata dal Barometro CRIF che ha sottolineato come i piani di rimborso dei finanziamenti delle PMI si siano progressivamente allungati.
L'analisi dei dati, infatti, ha evidenziato che le richieste di finanziamento con piani di rimborso con tempi superiori ai due anni siano oltre il 65% delle richieste mentre quelle con durata superiore ai cinque anni risultino essere più del 25%. Ugualmente, l'espansione dei tempi si è registrata per i mutui, con una percentuale superiore al 75% che ha fatto richiesta di piani di durata di almeno quindici anni.
Non sono stati registrati, invece, cambiamenti sugli importi medi: questo significa che le Piccole e Medie Imprese italiane hanno compreso che la dilazione dei tempi in questo particolare periodo storico conviene, a maggior ragione se si ha la sicurezza di poter contare sull'appoggio statale e bancario in caso di situazioni di crisi come quella che si sta vivendo in questo particolare anno.
Ma quale tipo di rata è maggiormente interessata dalla moratoria? Le indagini condotte dal CRIF hanno evidenziato che le aziende italiane e i privati, in media, tendono a sospendere soprattutto le rate più costose.
In particolare, i dati hanno evidenziato che una percentuale che si avvicina al 50% delle rate sospese riguarda i finanziamenti nel settore immobiliare. Minori, invece, le percentuali per altri tipi di finanziamento. Nello specifico, è stato registrato che poco più del 14% delle moratorie è andato a interessare i prestiti per richieste di liquidità, mentre meno del 10% ha interessato i prestiti finalizzati.
Infine, anche la geolocalizzazione delle richieste è particolarmente differente, con il Nord, e in particolare la Lombardia e il Piemonte che hanno fatto un maggiore utilizzo della possibilità di applicare la moratoria per le PMI rispetto alle regioni del Centro-Sud e delle isole.
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