L'inflazione galoppa e il carrello della spesa piange
12 mag 2023 | 3 min di lettura | Pubblicato da Franco C.
Le stime delle associazioni dei consumatori
I dati sull’inflazione dimostrano che il caro prezzi non è affatto passato, anzi. Con un +8,2% ad aprile e un carrello della spesa all’11,6%, le ricadute sfiorano 2.500 euro annui a famiglia, secondo le associazioni dei consumatori, con un peso crescente sulle famiglie numerose e su quelle meno abbienti.
Un peso chde potrebbe diventare insostenibile per qualcuno, tanto da pensare ad accendere prestiti personali per far fronte alle spese.
Federconsumatori: 2.443 euro in più a famiglia
“Un dato che non fa altro che confermare le dinamiche già rilevate sui mercati dell’energia, alimentando preoccupazione per i mesi a venire”, sottolinea Federconsumatori.
Le ricadute per le famiglie rimangono pesanti: sempre secondo Federconsumatori i rincari peseranno sui nuclei famigliari per circa 2.443 euro annui, schiacciando verso il basso, come dicevamo, soprattutto i meno abbienti. “Secondo le rilevazioni dell’Osservatorio nazionale Federconsumatori i cittadini continuano a ridurre i consumi di carne e pesce: -16,9%, con uno spostamento anche verso il consumo di tagli e qualità meno costosi e meno pregiati. Ma ricercano anche e sempre più assiduamente offerte, sconti, acquisti di prodotti prossimi alla scadenza, abitudine ormai adottata dal 49% dei cittadini, effettuando acquisti presso i discount (+11,9%). Questa dinamica accresce le disuguaglianze, le ingiustizie e le difficoltà nel nostro Paese”.
Codacons: stangata da 2.398 euro a nucleo famigliare
Secondo il Codacons, la stangata è pari a +2.398 euro annui a famiglia.
"La frenata dell’inflazione registrata negli ultimi due mesi si è rivelata un'illusione ottica dovuta al ribasso delle bollette di luce e gas e, una volta terminato l’effetto calmierante dei beni energetici, il tasso è tornato a salire in modo preoccupante - sottolinea il presidente Carlo Rienzi - L’inflazione all’8,2% equivale a una maggiore spesa pari a +2.398 euro annui per la famiglia tipo che sale a +3.106 euro per un nucleo con due figli. La stangata è causata dalla crescita ancora a ritmi sostenuti di voci come gli alimentari e il carrello della spesa, comparti che segnano rispettivamente +12,1% e +11,6% su base annua, mentre i prodotti ad alta frequenza d’acquisto segnano un +7,9%".
Unc, 2.417 euro in più
"L’inflazione rialza la testa soprattutto per colpa del Governo che in aprile ha ripristinato tutti gli oneri di sistema sulla luce e la gran parte di quelli sul gas, facendo decollare i prezzi degli energetici - aggiunge Massimiliano Dona, presidente dell’Unione nazionale consumatori -. Per una coppia con due figli, l’inflazione a 8,2% significa una stangata pari a 2.417 euro su base annua: di questi, ben 931 euro servono solo per far fronte ai rialzi del 12,1% di cibo e bevande. Per una coppia con 1 figlio, la spesa aggiuntiva è pari a 2.220 euro, 840 euro solo per mangiare e bere".
L’impatto maggiore è sulle famiglie numerose con tre o più figli, costrette ad affrontare rincari annui di 2.718 euro, di cui 1.111 euro solo per prodotti alimentari e bevande.
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