L'inflazione corre a dismisura: a rischio il Natale
3 nov 2021 | 3 min di lettura | Pubblicato da Franco C.
Salita che non si vedeva dal 2012
L’inflazione si muove al rialzo e spaventa i consumi del Natale alle porte. I dati sono quelli preliminari relativi a ottobre diffusi dall’Istat: l'inflazione aumenta dello 0,6% su base mensile e del 2,9% su base annua, una salita che non si vedeva dal 2012. Rispetto a luglio 2021, l'accelerazione dell'inflazione è del +2,5%.
A pesare su tutto sono sempre i prezzi dei beni energetici che non accennano ad arrestare la corsa. In allarme le associazioni dei Consumatori che temono ricadute per quasi un migliaio di euro a famiglia, soprattutto per le voci legate a casa, bollette e trasporti. Non a caso, gli ultimi dati Crif danno i prestiti personali in costante aumento.
L'inflazione accelera come non faceva dal 2012
“A ottobre l’inflazione accelera per il quarto mese consecutivo – commenta l'Istat - Dalla variazione negativa del dicembre 2020 adesso si porta a una crescita che non si registrava dal settembre 2012 quando fu pari a +3,2%. Sul banco degli imputati ci sono i prezzi dei beni energetici che contribuiscono all'inflazione per quasi due punti percentuali, visto che sono passati dal +20,2% di settembre al +22,9% di ottobre. Accelerano rispetto settembre, anche se in misura minore, i prezzi degli alimentari lavorati, passati dal +1% al +1,4%, e quelli dei servizi relativi ai trasporti, che passano dal +2% al +2,4%".
A rischio i consumi del Natale
“Un rialzo dei prezzi funesto”. Così commenta l'inflazione al 2,9% il presidente dell’Unione Nazionale Consumatori Massimiliano Dona. “L’impennata dell’inflazione - prosegue Dona - è letale per le famiglie ma anche per il Paese: si rischia un Natale in bianco con una gelata sui consumi”. Questo perché, aggiunge Dona, “l’inflazione al 2,9% significa, per una coppia che abbia due figli, un aumento del costo della vita su base annua pari a 1.051 euro: con 368 euro solo per pagare abitazione, acqua ed elettricità e 470 euro per i trasporti. Per una coppia con un figlio – aggiunge Dona - la spesa maggiorata all'anno è pari a 969 euro: 369 euro per l’abitazione, 409 per i trasporti”.
Stangata in arrivo
Secondo il Codacons la stangata sulle famiglie sfiora 900 euro: più precisamente sarà di 891 euro l’anno.
“Solo per i trasporti, settore che secondo l'Istat a ottobre è cresciuto dell'8,7% sul 2020, una famiglia che abbia due figli si ritrova a spendere 470 euro in più su base annua”. Le ricadute per i cittadini saranno pesanti: supereranno 550 euro per le sole voci relative all’energia, al rincaro dei carburanti e del pane, secondo Federconsumatori.
Federconsumatori: situazione insostenibile
“La situazione si fa ancora più critica per una famiglia che abbia quattro componenti – dice Federconsumatori - In questo caso le ricadute parlano di 1.027 euro annui in più da spendere. Un andamento insostenibile per parecchie famiglie - sostiene Federconsumatori - soprattutto visto che incide su settori fondamentali come i beni energetici e l'alimentare. Continuano a preoccuparci fortemente – dice Federconsumatori - le tensioni sui prezzi specialmente di pane e pasta e dei derivati, sui quali abbiamo chiesto si attivi al più presto un attento monitoraggio per sgombrare il campo da ingiustificabili speculazioni”.
Secondo Federconsumatori, tra energia, carburanti e pane, si parla di un aumento di spesa di quasi 552 euro l’anno per ogni famiglia.
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