Italia ottimista, sempre più prestiti in Ue
4 nov 2015 | 3 min di lettura | Pubblicato da Franco C.
Per la BCE si chiedono più prestiti, siamo più fiduciosi e le condizioni dei finanziamenti sono migliori
La fiducia che le famiglie italiane stanno riponendo nel Paese è fotografata dal Bank lending survey della Bce. Il bollettino della Bce che monitora la situazione del credito nei paesi dell'area Ue, infatti, fotografa un’Italia che, nel terzo trimestre di quest'anno, ha registrato il miglioramento più alto, fra tutti i maggiori paesi dell’Eurozona, nelle condizioni a cui i prestiti personali vengono offerti. Secondo il report della Bce, gli istituti bancari che hanno allentato i rigidi standard creditizi sono il 25% in più, per quanto riguarda il credito alle famiglie, rispetto alle banche che, invece, hanno dato una stretta, e il 38% in più per quanto concerne il credito alle imprese.
Prestiti personali +38%. Secondo il Bank lending survey, inoltre, migliora anche la richiesta di prestiti personali: la domanda netta, infatti, risulta positiva del 38% tanto per le famiglie quanto per le imprese. Interessante analizzare in dettaglio, per quanto riguarda le famiglie, i fattori che contribuiscono all'incremento della domanda netta di credito al consumo e di prestiti personali: scorrendo la tabella, si nota che aumenta a dismisura la spesa per beni durevoli, che passa dal 38% del seconto trimestre 2015 al 50% del terzo; cresce, dal 13% del secondo trimestre al 38% del terzo trimestre di quest'anno, anche il livello generale dei tassi d'interesse sui prestiti personali. Resta stabile al 35% invece la consumer confidence e scende a -8% (da -4%) la richiesta di prestiti personali per l'uso in finanza alternativa.
Ottimismo continuo in area euro. E non è tutto. L'ottimismo continua, si potrebbe dire, visto che, secondo quanto riportato dal Bank lending survey, per il quatro trimestre di quest'anno le banche dell'area Euro attendono un incremento netto sia nella domanda di credito al consumo che in quella di prestiti personali alle famiglie.
Anche l'Osservatorio Findomestic evidenzia la continua crescita del livello di soddisfazione degli italiani nei confronti del contesto economico e politico-sociale del nostro Paese. In un anno l'indice sulla fiducia ha fatto un bel balzo in avanti e, nel mese di ottobre 2015, si è attestato a quota 4,02, decisamente più avanti rispetto al livello di dodici mesi prima, quando era a quota 3,45. Sale la fiducia degli italiani anche verso la propria condizione personale, visto che, sempre secondo l'Osservatorio Findomestic, gli italiani ritengono che potrebbe aumentare l'importo del denaro da accantonare come risparmio, nel corso del prossimo anno, e questo nonostante a ottobre si sia registrato il calo del risparmio del reddito.
Peccato continui a crescere la rischiosità dei prestiti bancari in Italia a causa del perdurare degli effetti della crisi. Secondo l’Abi le sofferenze lorde sono risultate ad agosto 2015 pari a quasi 198,5 miliardi, dai 197,1 miliardi di luglio 2015. Il rapporto sofferenze lorde su impieghi è del 10,4% ad agosto 2015. Anche le sofferenze nette registrano un aumento a 85,9 miliardi di agosto.
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