Isee, il Caf non lo calcola più
4 mag 2017 | 2 min di lettura | Pubblicato da Rosaria B.
Le famiglie dovranno pagare la certificazione
Disagi in vista per le famiglie che devono presentare l’Isee per poter accedere a prestazioni socio-sanitarie oppure pagare rate scolastiche o universitarie. Fino ad oggi questo documento veniva infatti compilato direttamente dal Caf, il centro di assistenza fiscale, e poi inviato all’Inps.
Ma dal prossimo 15 maggio i centri non forniranno più alle famiglie questo servizio come fatto finora dato che la convenzione con l’Inps è ormai scaduta dal 31 dicembre 2016.
Occorre precisare che finora, in attesa di un accordo, i Caf avevano fornito ancora alle famiglie tale assistenza. Ma la pazienza ha un limite e la sospensione è stata decisa dai Caf dopo la rottura della trattativa con l’Inps che “paga” i centri per la compilazione. Nel momento in cui scriviamo non è stato ancora trovato un accordo per il rinnovo della convenzione.
L’unica certezza per ora è l’inevitabile disagio per le famiglie che devono calcolare l’Isee, ovvero l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente. Tale parametro, che tiene conto della giacenza media sul conto corrente, inclusi i prestiti personali che vengono erogati da banche e società finanziarie, deve essere obbligatoriamente presentato per avere accesso alle agevolazioni previste dagli Enti locali tra cui la social card,le tariffe agevolate per il pagamento delle tasse universitarie, quelle per gli abbonamenti per i trasporti pubblici e altro ancora. La sua funzione infatti è quella di “misurare” la condizione economica delle famiglie italiane tramite la Dsu (Dichiarazione Sostitutiva Unica).
Per avere un’idea dell’impatto che questa interruzione avrà basti pensare che nei primi tre mesi del 2017 sono stati oltre 2 milioni e 500mila i nuclei familiari che si sono rivolti ai Caf per predisporre ed inviare all’Inps la Dsu, con un incremento del 25% sull’anno precedente. Secondo le previsione della stessa Inps nel 2017 la domanda per ottenere tale certificazione potrebbe toccare il 20%, portando il numero dei nuclei familiari che ricorrono all’Isee ad oltre 6 milioni e 500 mila, circa un terzo della popolazione nazionale.
In attesa quindi che torni il sereno tra Caf e Inps, per poter calcolare l’Isee e quindi poter accedere alle agevolazioni, si dovrà farne richiesta direttamente all’Inps andando sul sito e inserendo il Pin del cittadino (ma non prima di aver seguito tutta la procedura per richiederlo e poi per attivarlo).
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