Finanze personali in pericolo per il 76% degli italiani
9 giu 2021 | 3 min di lettura | Pubblicato da Franco C.
Per molti il peggio deve ancora arrivare
Le finanze personali risentono della pandemia da coronavirus: il 57% degli europeiafferma che il Covid ha avuto, oppure avrà in futuro, un impatto sulle finanze personali.
In Italia, l’impatto della pandemia sulle finanze personali potrebbe essere ancora più forte: oltre sette italiani su dieci, infatti, affermano che la pandemia ha avuto oppure è destinata ad avere un impatto sulle finanze personali.
Parliamo del 76% degli italiani che dichiarano di avere già subito le conseguenze della pandemia,mentre un altro terzo le prevede per il futuro.
È questo il risultato dell'Eurobarometro commissionato dal Parlamento europeo che mostra l’impatto della pandemia sulla vita personale e sulle finanze dei cittadini Ue.
Sarà anche per questo che gli italiani vanno costantemente a caccia di liquidità, con i prestiti personali in aumento del 25,9% nel 2021.
Il sondaggio indica un sostegno generale alla Ue
Quasi un cittadino europeo su due, ossia il 48% degli europei, vede positivamente l’Ue: il 35% ha un’immagine neutra, il 17% esprime un’opinione negativa.
Alla fine del primo trimestre 2021, secondo il sondaggio, il 31% degli europei percepiva negativamente la propria situazione finanziaria,mentre il 26% si aspetta che il peggio debba ancora arrivare: in tutto fa un 57% di europei che temono per le proprie finanze, una percentuale che in Italia tocca il 76%.
“In Italia, l’impatto finanziario della pandemia è percepito in maniera ancora più forte: il 45% afferma di averne già subito gli effetti, il 31% prevede di subirne in futuro. Soltanto il 23%, rispetto alla media europea del 42%, è convinto che il proprio reddito non sarà toccato dal covid”, scrive l'Eurobarometro.
Europei e italiani scontenti dell'impegno Ue
Otto europei su dieci si dichiarano consapevoli che l’Ue si sia impegnata nel contrasto alla pandemia: solo il 48% conosce quali sono state le misure attuate, poco meno della metà le approva.
“Solo il 44% dei cittadini Ue si dice soddisfatto del grado di solidarietà interna tra gli Stati membri. In Italia, il livello di soddisfazione per le azioni che sono state intraprese dall’Ue è più o meno lo stesso della media Ue: il 48% si dice soddisfatto, il 51% non lo è”, riporta l'Eurobarometro.
Gli italiani chiedono all'Ue maggiore competenza
Per il sondaggio Eurobarometro “il 76% degli italiani vuole che l’Ue acquisisca e metta in campo maggiori competenze per affrontare crisi future come la pandemia, mentre il 22% si trova in disaccordo.
La percentuale dei favorevoli è decisamente alta - sostiene l'Eurobarometro - anche se in calo del 4% rispetto al sondaggio 2020. A livello Ue, la percentuale dei favorevoli a maggiori competenze è più bassa, pari al 74%”.
Alla domanda su quali siano gli aspetti a cui l’Ue deve dare priorità contro la pandemia, il 39% degli europei parla di un più rapido accesso a vaccini sicuri,mentre questa è sentita come seconda priorità dal 37% degli italiani.
“La prima priorità, per gli italiani, è aumentare le risorse per lo sviluppo di trattamenti e vaccini (39%, contro il 29% Ue) mentre la terza priorità per il 34% degli italiani è lo sviluppo di una politica sanitaria europea (25% della media Ue). Le altre priorità sono lo stabilire una strategia di crisi europea (28% Ue, 23% Italia) e sostenere l’accesso universale ai vaccini (25% in Italia, 23% in Ue)”.
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