Effetto Covid: niente monopattino, i giovani scelgono le quattro ruote
11 mar 2021 | 3 min di lettura | Pubblicato da Rosaria B.
Ben viste le formule alternative come leasing e noleggio a lungo termine
Nonostante stiano crescendo le forme di mobilità sostenibile, biciclette e monopattini potrebbero restare, almeno per ora, il mezzo preferito dai giovani per spostarsi nel tempo libero.
Discorso diverso, invece, per quanto riguarda i trasferimenti quotidiani soprattutto in questo periodo. Nel tentativo di limitare il più possibile, infatti, le situazioni percepite “a rischio”, il ricorso alle quattro ruote sembra non conoscere rivali neppure tra gli under 30.
Auto sì, ma meglio elettrica
Secondo uno studio condotto dalla società Areté Methodos, che ha intervistato un campione di appartenenti alle generazioni Y (nati tra il 1981 e il 1995, detti anche Millennials) e Z (nati dopo il 1995, detti Zoomer), sei giovani su dieci (64%) preferiscono usare l’auto personale rispetto ad altri veicoli, come mezzi pubblici (13%), biciclette e moto (5% ciascuno). L’8% degli intervistati preferisce spostarsi a piedi.
Quasi tutti gli intervistati hanno dichiarato di avere la patente (90%), mentre l’80% possiede un’auto, personale o di famiglia.
Lo studio ha segnalato che le nuove generazioni guidano quasi esclusivamente vetture benzina o diesel (pari al 91% degli intervistati).
Ma l’attenzione all’ambiente è sicuramente maggiore rispetto a quello espresso dalle altre generazioni dato che ben il 62% dei giovani desidera passare a motorizzazioni elettrificate, possibilmente spendendo meno di 20 mila euro, per beneficiare del risparmio economico sui consumi e sui costi di manutenzione (segnalato dal 40% degli intervistati) e ridurre l’inquinamento (una persona su due).
Acquisto con finanziamento rateale
Nonostante il 72% del campione preferisca un’auto nuova all’usato, il target in questione deve fare spesso i conti con un budget molto contenuto.
Metà del campione è disposto a spendere tra i 6 e i 15 mila euro, mentre solo il 39% investirebbe cifre superiori ai 21 mila euro.
La scarsa disponibilità economica, accentuata dagli effetti economici della crisi sanitaria, influisce anche sulle modalità di acquisto della vettura: solo il 22% dei giovani appare intenzionato a pagarla in contanti, mentre il 53% farebbe ricorso a un prestito auto.
Prima di acquistare, Millennials e Zoomer tendono inoltre a sfruttare il web per trovare tutte le informazioni necessarie sul veicolo (74%). Dopo un primo approfondimento online, però, otto giovani su dieci si rivolgono a un concessionario.
Il 24%, invece, è disposto a valutare formule diverse, tra cui quelle legate all’uso del bene, come il leasing e il noleggio a lungo termine.
Se si confrontano i dati relativi a questa fascia di popolazione con la media nazionale, emerge una maggiore propensione (pari a circa il 6% delle preferenze) a valutare servizi di sharing di auto in primis, e a seguire di monopattini e bici.
Tra i motivi che spingono a valutare il servizio di condivisione si segnala la possibilità di utilizzare il veicolo in base alle proprie necessità, la mancanza di preoccupazioni relative alla manutenzione (circa il 60% degli intervistati), e un maggior risparmio economico (30%) rispetto al possesso del veicolo.
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