Detrazioni fiscali 2019: ecco quelle confermate
3 gen 2019 | 3 min di lettura | Pubblicato da Rosaria B.
Ecco le detrazioni confermate nella Legge di Bilancio
Anche nel 2019 sarà possibile dare un nuovo volto alla propria casa e progettare interventi importanti di ristrutturazione e riqualificazione energetica abbattendo la spesa. Oltre a poter ricorrere a prestiti per la ristrutturazione e per l’acquisto dei mobili, si potrà ancora beneficiare a determinate condizioni delle agevolazioni contenute nella legge di Bilancio 2019. Sono state confermate anche per tutto il nuovo anno le detrazioni fiscali per gli interventi di efficienza energetica, ristrutturazione edilizia, di sistemazione a verde e per l’acquisto di mobili.
Per il 2019 le detrazioni fiscali per le spese relative ad interventi di riqualificazione energetica degli edifici sono da ripartire in 10 rate annuali di pari importo.
Le detrazioni coprono il 65% delle spese sostenute per lavori sulle singole unità immobiliari finalizzati a ridurre il fabbisogno energetico per il riscaldamento, “migliorare l’isolamento termico dell’edificio, installare pannelli solari per produrre acqua calda, sostituire impianti di climatizzazione invernale con caldaie a condensazione, sostituire scaldacqua tradizionali con scaldacqua in pompa di calore”.
L’ecobonus per la riqualificazione energetica dei singoli edifici sarà tuttavia ridotto al 50% per alcuni tipi di intervento: acquisto e posa in opera di finestre comprensive di infissi, acquisto e posa in opera di schermature solari, sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con caldaie a condensazione almeno in classe A o con generatori alimentati da biomasse combustibili.
Il bonus del 65% continua a essere applicato alle caldaie a condensazione in classe A dotate di sistemi evoluti di termoregolazione.
Estesa al 31 dicembre 2019 anche l’agevolazione del 65% per l’acquisto e posa in opera di micro-cogeneratori in sostituzione di impianti esistenti, per la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con apparecchi ibridi (pompa di calore integrata con caldaia a condensazione) e per l’acquisto e la posa in opera di generatori d’aria calda a condensazione.
Per gli interventi sulle parti comuni degli edifici condominiali o che interessano tutte le unità immobiliari che compongono l’edificio, il bonus del 65% (ridotto al 50% per finestre/infissi, schermature solari e caldaie in classe A senza sistemi evoluti di termoregolazione) sale al 70-75% quando la riqualificazione consente di raggiungere determinati indici di prestazione energetica. Il bonus sale all’80-85% se i lavori permettono anche di ridurre la classe di rischio sismico dell’edificio, con un limite massimo di spesa di 136mila euro moltiplicato per il numero di unità immobiliari.
Anche nel 2019 resterà la detrazione del 50% da suddividere in 10 quote annuali di pari importo per le spese sostenute per interventi di ristrutturazione edilizia fino a 96mila euro per unità immobiliare.
Confermata anche la validità del bonus mobili: la detrazione fiscale è pari al 50% su un ammontare complessivo massimo pari a 10mila euro per l’acquisto di mobili e di elettrodomestici di classe non inferiore ad A+ (A per i forni), finalizzati all’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione.
Torna nella Manovra 2019 il bonus verde, la detrazione per interventi di “sistemazione a verde” di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione pozzi, e per la realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili.
Invariate le percentuali di detrazione: 36% delle spese, fino ad un ammontare complessivo non superiore a 5mila euro per unità immobiliare ad uso abitativo. La detrazione spetta anche per le parti comuni esterne condominiali, sempre fino a un importo massimo di 5mila euro per unità immobiliare.
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