Cure odontoiatriche, le famiglie spendono in media 600 euro l’anno
10 feb 2023 | 3 min di lettura | Pubblicato da Paolo F.
Sempre di più coloro che vogliono rateizzare la spesa
Gli italiani spendono in media 600 euro l'anno per le spese odontoiatriche. E visto che il dentista può costare caro ma non si può certo rimandare, le famiglie fanno spesso ricorso ai prestiti.Un'esigenza che si traduce in nuove richieste: sempre più intervistati, afferma l'Osservatorio Compass, si aspettano di trovare dallo specialista di fiducia servizi per rateizzare la spesa.
Care ma indispensabili
Le spese odontoiatriche sono un costo che il 79% degli italiani definisce eccessivo. Allo stesso tempo, però, risultano indispensabile: il 56% degli italiani non bada a spese e sette su dieci dichiarano di fare di tutto per prendersi cura del proprio sorriso.
Un dentista è per sempre
L'Osservatorio ha anche fatto emergere le caratteristiche del rapporto (stretto) con il proprio dentista. Il 74% resta fedele allo stesso specialista, conosciuto nel 67% dei casi attraverso la famiglia o il passaparola tra amici e colleghi. Rispetto al 2018, però, cresce la percentuale di chi lo sceglie attraverso le convenzioni aziendali e i canali digitali.
La grande maggioranza si rivolge agli studi privati (75%), ma sono in forte ascesa sia i centri appartenenti a catene, sia gli studi all’interno di poliambulatori. Le catene, in particolare, stanno ampliando la propria fetta di mercato grazie a orari più flessibili e possibilità di finanziare o rateizzare gli interventi.
Sostanziosa (14%, che supera il 20% tra i giovani e al Sud) è anche la percentuale degli italiani che si curano all’estero: la motivazione principale è senza dubbio il risparmio, ma non manca chi scegli altri Paesi per unire l'odontoiatria con il viaggio.
L'importanza delle soluzioni finanziarie
I pazienti non valutano solo capacità e costi. Nella scelta del dentista pesano anche le soluzioni finanziarie. Il 44% si aspetta di poter finanziare la spesa, il 37% di poterla rimborsare un po’ per volta, ad avanzamento lavori. Si tratta di formule che caratterizzano generalmente le catene, ma che gli italiani vorrebbero trovare anche nello studio privato.
A livello di mezzi di pagamento, si registra un forte incremento delle carte di debito/credito e delle altre alternative al contante, passate dal 48% del 2018 al 67%.
Pagare un po' per volta
L’11% degli intervistati dichiara di aver concordato un pagamento rateizzato direttamente con il proprio dentista, cui si somma un altro 37% che usufruisce della possibilità di pagare la fattura ad avanzamento lavori.
Da questo punto di vista, secondo l'Osservatorio Compass c'è ancora “un ampio margine di crescita”. Merito anche delle nuove soluzioni finanziarie agili, come il Buy Now Pay Later, attualmente richiesto o proposto nel 23% dei casi in cui è emersa l’esigenza di poter dilazionare il costo del piano di cure, ma già conosciuto da oltre il 40% degli intervistati.
A rendere questo strumento interessante agli occhi di dentisti e pazienti sono diversi fattori: non doversi più accollare il rischio di credito così come la gestione del rientro delle somme dovute, la facilità e la comodità nel processo di attivazione e l’assenza di costi e interessi, oltre alla maggiore flessibilità in termini di importi e di durate.
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