Un prestito per ripagare l'auto
22 lug 2013 | 3 min di lettura | Pubblicato da Maria P.
Avete organizzato la vacanza con la vostra famiglia e la vostra auto si guasta. La portate dal meccanico di fiducia, che vi fa un preventivo. E la cifra vi fa salire le lacrime agli occhi. Perché con le automobili è sempre così: si rompono e come niente vi ritrovate a spendere qualche centinaio di euro. Ma come fare se il vostro soggiorno relax è già prenotato e non volete rinunciare alle vostre – peraltro meritate – ferie? Una soluzione è chiedere un prestito. Ma ci arriviamo con calma. Innanzitutto, bisogna mettere a fuoco una grande verità: le auto contemporanee sono sì automatizzate, ma non per questo sono indistruttibili. Anzi.
Tempo fa, la compagnia assicurativa britannica Warranty Direct ha fatto un elenco dei punti più “delicati” dell’automobile. In quali “disfunzioni” potrebbe incappare la nostra vettura? Mettetevi comodi: guasto all’impianto elettrico, malfunzionamento dell’impianto di climatizzazione, rottura del servosterzo, usura precoce della frizione, usura precoce delle pastiglie dei freni e dei dischi, rottura del motorino dei tergicristalli, consumo precoce delle plastiche degli interni e consumo eccessivo di olio. Tra gli altri problemi più comuni ci sono poi quelli che hanno a che vedere con l’impianto di accensione e di iniezione. Più in secondo piano, invece, il motore, le ruote e le gomme.
Che fuori faccia caldo o freddo, un’attenzione particolare se la merita proprio il climatizzatore. A maggior ragione se si sta per partire per le ferie. Se si rompe il compressore bisogna andare in officina, con un costo per la riparazione che potrebbe andare dai 500 ai 700 euro per un compressore nuovo o aggirarsi attorno ai 300 euro per uno pezzo rinnovato. Ora, soldi che non sempre se ne hanno a portata di conto corrente. E questo alcune società lo sanno. Nel 2009, per esempio, le officine Bosch Car Service annunciarono un accordo con Findomestic per fornire finanziamenti ai clienti. Come funziona? L’automobilista può rivolgersi all’officina Bosch Car Service di fiducia o consultare il sito dell’azienda per trovare la struttura a lui più vicina. Fatto ciò, deve verificare l'esistenza della convenzione con Findomestic e informarsi sulle modalità e sulle condizioni del credito, che è valido solo nelle officine aderenti all’iniziativa.
In alternativa, si può richiedere un prestito personale presso una banca o una finanziaria. Il cliente si impegna a restituirlo, a rate, entro un tempo prestabilito. Cifra iniziale a parte, occorre versare gli interessi e i costi indicati nel Taeg. In genere, per richiedere il prestito bisogna avere un’età compresa tra i 18 e i 70 anni, nessun cattivo precedente come creditore e la possibilità di rimborsarlo, cosa che si dimostra con busta paga, dichiarazione dei redditi o cedolino della pensione. Altrimenti la banca o la finanziaria possono pretendere la presenza di un garante, il quale a sua volta è tenuto a provare la sua capacità di rimborso. Comunque è sempre meglio fare una polizza sul prestito, per assicurarsi contro gli imprevisti che potrebbero ostacolare la regolarità dei pagamenti. Altra strada, sempre nell’ambito dei prestiti, è la cessione del quinto, che però impone di essere dipendenti – pubblici o privati – o pensionati.
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