Un prestito per la scuola
8 set 2014 | 3 min di lettura | Pubblicato da Maria P.
Quest’anno non basteranno 700 euro. Nel suo ultimo Osservatorio mensile, Findomestic avverte che, in vista dell’anno scolastico che sta per cominciare, le famiglie italiane rischiano di spendere 710 euro totali fra libri, quaderni, zaini e altri accessori per la scuola. Ma attenzione: questo è il cosiddetto “dato medio”. Chi ha solo un figlio sborserà infatti 606 euro, contro gli 857 di chi di figli ne ha due. Naturalmente, la somma varia in base alla scuola e al grado degli studi: per le elementari la spesa stimata è di 566 euro, per le medie è di 771 euro e per le superiori di 892. In cima a questa classifica svetta il liceo, con 920 euro.
In confronto al 2013, cala il numero delle famiglie che ha la sensazione che i costi siano saliti. Basti pensare che l’anno passato il 48% degli italiani sosteneva di dover investire più soldi in questa voce di bilancio, mentre quest’anno la percentuale di chi ritiene di trovarsi di fronte un listino dei prezzi ritoccato al rialzo è del 43%. Meno lunga, sempre rispetto al 2013, è anche la fila di chi sta programmando di fare ricorso a un aiuto esterno o alla propria cassetta dei risparmi per riuscire a fare tutto: il 31% contro il 36% di dodici mesi fa. All’interno di questo gruppo, cresce la quantità di famiglie che richiederà un prestito: dall’1% del 2013 al 5% di quest’anno.
Più in generale, per quanto riguarda le previsioni d’acquisto a tre mesi, l’Osservatorio Findomestic riferisce che i consumatori interessati ad aggiudicarsi un elettrodomestico di piccole dimensioni costituivano ad agosto il 24,8% del totale, dal 23,6% di luglio. Per i grandi elettrodomestici, la percentuale passa dal 13,8% del mese precedente al 14,1% di agosto, periodo al quale risale l’ultima rilevazione dell’Osservatorio Findomestic. Si conferma un po’ in affanno l’elettronica di consumo mentre migliorano, anche se di poco, le previsioni per la telefonia e i personal computer. In leggera flessione i tablet e le foto e videocamere. Altro settore, altra previsione: si riduce all’8,6%, dal 10,3% di luglio, la quota di consumatori che mettono in conto di prendersi un’auto nuova nei prossimi tre mesi. Sull’usato il calo è decisamente più modesto: dal 7,7% di luglio al 7,4% di agosto.
Discorso tutto diverso per gli scooter e le moto, fronte sul quale si conferma la tendenza positiva che ha preso il via lo scorso maggio: ad agosto il dato è aumentato al 6,5% contro il 5,7 di luglio. Sempre uguali i pronostici di spesa. In calo quelli per ristrutturazioni e mobili. Sulla stessa china il fai-da-te e le attrezzature e l’abbigliamento per lo sport. Nel frattempo, s’è esaurita la spinta propulsiva alimentata dalla stagione estiva e che ha a sua volta alimentato gli investimenti in viaggi e vacanze: quindi, pure su questo fronte, gli italiani prevedono di spendere meno. D’altra parte, l’inverno s’avvicina: su, dunque, le intenzioni di acquisto per stufe a pellet e caldaie a risparmio energetico. Quanto agli impianti fotovoltaici e solari, ci si penserà magari più avanti.
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