Quali sono le finalità più richieste secondo Compass
23 nov 2015 | 3 min di lettura | Pubblicato da Maria P.
Veloce ripasso sulla differenza tra prestito personale e prestito finalizzato: nel primo i soggetti coinvolti sono due, la società che eroga il finanziamento e il cliente che lo incassa; nel secondo c’è un terzo coinvolto, ossia il rivenditore. Nel prestito finalizzato, infatti, chi vende il bene o il servizio ha una convenzione con la società creditrice, per conto della quale propone al cliente la soluzione del pagamento rateale. Se il cliente l’accetta, l’ente creditizio versa l’intera somma dell’acquisto al rivenditore, che quindi è subito soddisfatto, e il cliente restituisce la somma a rate, con tanto di interessi, alla banca o alla finanziaria. Fatta questa premessa, è più facile capire a chi si è rivolta l’indagine condotta da Compass. Nel suo Osservatorio, la finanziaria del gruppo Mediobanca dà conto delle attese e delle previsioni di vendita dei dealer convenzionati per i prossimi 12 mesi.
Quanto ai volumi di erogato, il primo semestre del 2015 ha registrato un aumento pari al 10,7% in confronto al medesimo periodo dell’anno passato, seppure ancora a diversi punti di distanza dalle cifre del 2010. A incidere sulla crescita sono stati i trasporti, con il 78% dei prestiti erogati e un incremento del 12,5% in confronto allo stesso semestre dell’anno scorso. Bene anche l’elettronica, il settore più“robusto”se si guarda alla quantità delle pratiche di finanziamento: il 41% del totale. In affanno, invece, considerando sempre i primi sei mesi dell’anno, l’arredamento.
Diffusa positività sui prossimi 12 mesi: più del 40% dei rivenditori convenzionati pronostica un incremento dei volumi delle vendite, con una crescita dell’8,5% rispetto alla rilevazione precedente. Persino il comparto arredo, pur con tutte le difficoltà del primo semestre di quest’anno, scommette su un recupero delle vendite. In questo quadro, il credito al consumo tramite punti vendita convenzionati si conferma un“facilitatore”di ripresa economica, permettendo di finanziare all’incirca il 20% dei consumi di beni durevoli in Italia.
Ciò, sottolinea Compass, è particolarmente vero se si pensa al comparto automobilistico, dal momento che nel primo semestre dell’anno il 63% delle immatricolazioni per privati è stato reso possibile grazie alla presenza di un finanziamento. Dall’Osservatorio emerge poi che a promuovere il credito al consumo è lo stesso cliente: nel 66% dei casi, lo fa quando valuta l’acquisto di un’automobile o di un articolo di elettronica. Secondo i convenzionati interpellati dall’Osservatorio Compass, il 71% dei clienti si presenta all’appuntamento con l’acquisto avendo già studiato tutto quello che c’è da sapere riguardo al finanziamento: si è infatti già informato presso la concessionaria, in una finanziaria oppure in banca. Il web è un altro canale di informazione giudicato importante e utilizzato dalla metà dei clienti. Infine, i rivenditori hanno notato che il 53% dei clienti sceglie il prestito che fa al caso suo sulla base del miglior tasso di interesse, il 39% trova invece più convincente la possibilità di beneficiare di un servizio caratterizzato da una gestione semplice e veloce della pratica, mentre il 17% ritiene che a fare davvero la differenza sia la fiducia che nutre verso il rivenditore convenzionato.
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