Prestiti per pensionati Enasarco
5 set 2019 | 3 min di lettura | Pubblicato da Maria P.
Abbiamo parlato tante volte di cessione del quinto, una forma di finanziamento pensata per i lavoratori dipendenti pubblici e privati, e per i pensionati che consiste, appunto, nel rimborso di un prestito mediante la cessione di una quota dello stipendio o della pensione che non superi, appunto, il quinto del netto totale. Ma attenzione: quando si parla di pensionati non ci si riferisce solo a quelli con un trascorso lavorativo da dipendente. Anche un ex lavoratore autonomo può ricorrere, per finanziare una sua spesa, alla formula della cessione del quinto. È una possibilità, questa, che viene offerta dalla Fondazione Enasarco, ente nazionale di assistenza per gli agenti e rappresentanti di commercio che oggi, pur essendo un soggetto di diritto privato, “persegue finalità di pubblico interesse mediante la gestione di forme di pensioni integrative obbligatorie a favore degli agenti e rappresentanti di commercio”. Ebbene, come spiega sul suo sito web, “la Fondazione concede la cessione del quinto ai propri pensionati esclusivamente per i prestiti erogati da intermediari finanziari iscritti nell’elenco generale previsto dall’articolo 106 del decreto legislativo 385/1993”.
Cosa dice questo articolo 106? Dice che “l’esercizio nei confronti del pubblico dell’attività di concessione di finanziamenti sotto qualsiasi forma è riservato agli intermediari finanziari autorizzati, iscritti in un apposito albo tenuto dalla Banca d’Italia”. E infatti il suddetto decreto legislativo è noto anche come Testo Unico Bancario. Tutto ciò premesso, i pensionati Enasarco possono fare richiesta alla Fondazione per ottenere il certificato attestante la quota massima cedibile della loro pensione, onde poterlo poi presentare all’intermediario finanziario al quale si è rivolto per ricevere il prestito. Sempre stando alle istruzioni riportate sul sito della Fondazione, “si può richiedere l’attestazione tramite Posta Elettronica Certificata (PEC) all’indirizzo gestioneprestazioni@pec.enasarco.it oppure con raccomandata A/R alla Fondazione Enasarco” (l’indirizzo è sul sito). Chi fosse interessato potrebbe, ad un certo punto, avere qualche dubbio sulla procedura da seguire. È quindi importante sapere che, in caso di necessità, ci si può avvalere del supporto della Fondazione scrivendo una e-mail agli esperti di cessione del quinto, chiamando il Contact Center della Fondazione o scrivendo una e-mail al responsabile della sede Enasarco più vicina.
I pensionati Enasarco possono ottenere le informazioni necessarie per poter scrivere agli indirizzi di posta dedicati accedendo all’area riservata inEnasarco. Enasarco segnala, infine, che “per agevolare l’accesso ai finanziamenti da parte dei pensionati, e soprattutto per garantire la massima qualità del servizio e le migliori condizioni di mercato, il consiglio di amministrazione della Fondazione ha approvato una convenzione-tipo in cui sono fissati i tassi di interesse massimi applicabili sui prestiti che prevedano la cessione del quinto”. Gli istituti finanziari possono sottoscriverla o no, ma in questo secondo caso devono comunque presentare richiesta di accreditamento presso Enasarco, “previa accettazione formale delle disposizioni in materia di cessione del quinto emanate dalla Fondazione”. In generale, ribadiamo che nella valutazione delle proposte di cessione del quinto è importante ragionare sul tasso di interesse proposto e in particolare sul Taeg, il Tasso annuo effettivo globale, che esprime in percentuale il costo totale del finanziamento.
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