Prestiti ed istruzione
15 giu 2015 | 3 min di lettura | Pubblicato da Maria P.
La Spagna apre le danze. È iberico, infatti, il primo istituto di credito che, nell’ambito dell’iniziativa Erasmus+ Master Loans, ha siglato l’intesa con il Fei, il Fondo europeo per gli investimenti. Un’iniziativa che punta a dare credito a chi intende frequentare un master in uno degli altri Paesi dell’Unione e che è stata varata a febbraio dal Fei in collaborazione con l’Ue. Il Fondo europeo per gli investimenti - che opera negli Stati membri dell’Ue, in Turchia e in Islanda, Liechtenstein e Norvegia mettendo in circolo, per conto della Commissione europea, garanzie e capitali tramite le banche e gli intermediari finanziari dei vari Paesi - ha messo a disposizione 3 miliardi di euro, destinati a circa 200mila studenti. Il piano d’intervento prevede, da oggi al 2020, il sostegno nell’accesso al credito per consentire ai 200mila studenti circa di proseguire o approfondire gli studi in uno dei Paesi che fanno parte del programma. L’istituto spagnolo che ha aperto ufficialmente la strada si chiama MicroBank e, come le altre società creditizie dell’Unione europea aderenti all’iniziativa, erogherà prestiti a tasso agevolato agli studenti che risulteranno in possesso dei requisiti richiesti.
Nel dettaglio, possono accedere ai finanziamenti gli studenti universitari spagnoli che decidono di iscriversi a un master presso un ateneo dell’Unione europea, ma anche gli studenti di altri Paesi dell’Unione – Italia compresa – che intendono seguire un master proposto da un’università spagnola. L’accordo tra il Fei e MicroBank prevede prestiti per un totale di 30 milioni di euro. Ogni studente avrà la possibilità di richiedere un finanziamento fino a 12mila euro per un corso annuale o fino a 18mila euro per uno biennale. Anche gli studenti italiani sono interessati: non solo perché chi vuole frequentare un master presso un’università spagnola può richiedere un prestito alla MicroBank, ma anche perché la Commissione europea esige che al suo progetto, messo in atto tramite il Fei, partecipi almeno una banca di ognuno dei 28 Stati membri. Dunque è destinata ad aprirsi una nuova opportunità per chi dall’Italia vorrà andare all’estero o per chi, dall’estero, vorrà venire in Italia a fare un’esperienza di studio.
Ma dicevamo dei finanziamenti. Sono ovviamente previste condizioni di favore: per fare un esempio, agli studenti e alle loro famiglie non sono richieste garanzie. Il tasso d’interesse è inferiore rispetto a quello di mercato e c’è la possibilità di spostare il rimborso in avanti fino a due anni, con lo scopo di concedere agli studenti “masterizzati” un po’ di tempo per trovare lavoro e avere quindi un’entrata con la quale assicurarsi una più serena restituzione del finanziamento. Più in generale, a chi fosse interessato al tema dei finanziamenti per gli studenti ricordiamo che esiste anche l’opzione del cosiddetto “prestito d’onore”, un finanziamento agevolato, riservato agli universitari, che le banche concedono a valle di un’apposita convenzione con gli atenei. La somma di solito va dai 5 ai 6mila euro per ogni anno di studio. Possono fare richiesta gli universitari che risiedono in Italia e che hanno fra i 18 e i 35 anni d’età. Per avere il finanziamento non servono garanzie particolari ma solo alto merito e basso reddito.
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