Il credito nel bollettino Bankitalia

Nei primi mesi di quest’anno, i consumi delle famiglie sono tornati a crescere moderatamente, a dispetto del rialzo della propensione al risparmio, sulla spinta di un marcato incremento del potere d’acquisto.

È quanto emerge dal bollettino economico trimestrale della Banca d’Italia, che a cadenza periodica fornisce informazioni sull’andamento dell’economia del nostro Paese nell’ambito del più generale contesto internazionale e dell’area dell’euro.

Economia reale, conti pubblici, attività delle banche, mercati finanziari: ecco un approfondimento a tutto tondo sui temi – e in riferimento alle voci – più rilevanti.

Il quadro economico secondo il bollettino della Banca d’Italia

Il recente bollettino ci dice che le prospettive per l’economia mondiale migliorano, ma rimangono alcuni rischi non trascurabili, in un contesto in cui le politiche monetarie sono ancora restrittive (a luglio, per dire, la Banca centrale europea ha deciso di mantenere fermi i tassi di interesse, dopo averli ridotti di 25 punti base lo scorso giugno).

Nell’area dell’euro, tuttavia, l’attività economica cresce moderatamente e la disinflazione, dopo una momentanea attenuazione, ha ripreso la sua traiettoria: insomma, l’economia tiene e i prezzi piano piano scendono. E in Italia? Da noi la crescita rimane contenuta.

In tutto questo, come se la passano i consumi delle famiglie? Lo vediamo subito.

Famiglie, i consumi hanno parzialmente recuperato

Nel primo trimestre di quest’anno, la spesa delle famiglie è aumentata dello 0,3% in termini reali, dopo essere scesa dell’1,4 nel periodo precedente. Il parziale recupero è un riflesso della crescita degli acquisti di beni durevoli e non durevoli, a fronte di una diminuzione della spesa per i servizi e per i beni semidurevoli.

I consumi, si legge sempre sul bollettino, “hanno beneficiato del buon andamento dell’occupazione e della vigorosa ripresa del potere d’acquisto, ma sono stati frenati dal recupero della propensione al risparmio che, dopo i livelli minimi toccati tra il 2022 e il 2023, ha superato i valori pre-pandemici”.

E nel secondo trimestre? Il recupero è proseguito

“Sulla base di nostre stime”, si apprende sempre dal recente bollettino economico, “i consumi sarebbero cresciuti anche nel secondo trimestre, seppure a un ritmo ancora modesto”. L’indicatore di Confcommercio segnala per la media di aprile e maggio una sostanziale stabilità degli acquisti di servizi a fronte della debolezza della spesa per beni.

“Nostre analisi”, evidenzia il bollettino, “suggeriscono tuttavia che nei mesi primaverili i flussi turistici abbiano fornito un sostegno significativo ai consumi.

Il clima di fiducia è cautamente migliorato

Il bollettino economico fa anche presente che il clima di fiducia dei consumatori in giugno è salito per il secondo mese consecutivo, in virtù del miglioramento di tutte le componenti, eccezion fatta per i giudizi sul bilancio familiare e sull’opportunità attuale del risparmio: l’indice si posiziona sui livelli più alti dal principio del 2022.

La stretta monetaria e il mercato del credito

In generale, secondo il bollettino diffuso da Bankitalia la stretta monetaria continua a incidere sul costo del credito. E non stupisce: più cauta la Banca centrale europea, più caute di riflesso le banche e le società che fanno credito e prestiti personali, più caute anche le aziende e le famiglie.

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Il profilo dell'autore

Credito e Consumi
blog di Maria Paulucci

Nata a Rieti, gli studi universitari a Roma, a Milano dal 2006. Dal 2007 al 2011 ha lavorato in Class CNBC, canale televisivo di economia e finanza del gruppo Class Editori. Nell'agosto del 2011 si è unita alla squadra di Blue Financial Communication. A dicembre 2017 è iniziata la sua esperienza in AdviseOnly.

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