Black Friday e credito al consumo
13 dic 2024 | 3 min di lettura | Pubblicato da Maria P.
Tutto ha inizio con il Giorno del Ringraziamento, che cade ogni quarto giovedì di novembre. Il giorno successivo è un venerdì, si fa ponte e, soprattutto, si fanno compere per Natale. Ed è lì che i commercianti fanno cassa. Per questo si parla di Black Friday: perché è un venerdì e perché è quel venerdì dell’anno che idealmente consente ai negozianti di chiudere il bilancio dell’intero anno in attivo (in nero) e non in passivo (in rosso).
Perché ti stiamo raccontando tutto questo?
Perché di recente la società di consulenza creditizia Crif ha fatto il punto sull’ultimo Black Friday, che oramai è arrivato anche da noi in Italia.
Ebbene, nei mesi di ottobre e novembre e fino al Cyber Monday – il “lunedì cibernetico” che cade il lunedì successivo al Ringraziamento e al Black Friday – “la domanda di credito al consumo delle famiglie mostra un significativo aumento”: un +7% rispetto alla media di ottobre dell’anno precedente.
L’indagine è stata condotta su un campione di oltre 2 milioni di richieste di prestiti personali, prestiti finalizzati, affidamenti revolving, Buy now pay later, effettuate da persone fisiche nei due mesi precedenti, “con particolare attenzione al weekend del Black Friday e Cyber Monday”.
In realtà, negli ultimi anni il periodo delle offerte ha beneficiato di un’estensione: inizia prima e finisce dopo. Il che ha ripercussioni sull’andamento della domanda di credito, “che registra un’accelerazione già da metà novembre”. Ad aumentare sono state, in modo particolare, le richieste di Buy now pay later (+59%) e gli affidamenti revolving (+54%).
Quali sono stati gli importi medi richiesti?
Durante il finesettimana del Black Friday, l’ammontare medio richiesto per il credito al consumo è stato più basso rispetto a quanto richiesto nel corso delle settimane precedenti, soprattutto per il diverso mix di prodotti scelti, “più orientato a strumenti innovativi e a basso ticket unitario”, come appunto il Buy now pay later.
Attenzione alle differenze generazionali
La maggioranza delle domande di credito al consumo nel weekend del Black Friday e nella settimana precedente è arrivata dalla Generazione X e dai Millennial. Guardando invece alle forme di credito più innovative, com’è il Buy now pay later, oltre il 20% delle richieste è giunta invece dalla Generazione Z. Per finire ci sono i prestiti tradizionali, che vedono i Baby Boomer mantenere un’importante quota del totale.
“Un messaggio incoraggiante per il Paese”
“La crescita complessiva delle richieste di finanziamenti, in un contesto di rischiosità del credito alle famiglie su livelli molto contenuti e sotto controllo, è un messaggio incoraggiante in chiave economica per il nostro Paese”, commenta Simone Capecchi, executive director di Crif.
“Con la progressiva discesa dell’inflazione e condizioni più favorevoli a livello di tassi, le famiglie italiane tendono a essere più fiduciose rispetto alla propria capacità di spesa e più propense a ricorrere al credito per finanziare i consumi”, conclude.
Nelle prossime settimane, da questi e da altri dati, vedremo come andrà la parentesi tra Natale e Capodanno.
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