Finanziare il giorno più bello
27 mar 2012 | 3 min di lettura | Pubblicato da Andrea P.
Maggio-settembre, il semestre degli sposi: le statistiche sui matrimoni dimostrano che si tratta del periodo preferito dalle coppie italiane per convolare a nozze. L’abito nuziale e la cerimonia hanno però dei costi non indifferenti: il 2% di tutti gli utenti che cercano un prestito nel mercato del credito al consumo lo fa proprio per coronare il sogno dei fiori d’arancio, secondo l’analisi condotta da Prestiti.it su circa 300mila preventivi, in questo stesso periodo del 2011.
I dati hanno messo in evidenza che la richiesta media si aggira sui 16mila euro, ma con forti variazioni a livello regionale, che rispecchiano differenze culturali ben note: la tradizione della cerimonia in grande stile è molto più sentita al Sud. In provincia di Benevento si arriva a preventivare un finanziamento di oltre 29mila euro, ma la media regionale più alta è in Calabria, 19mila euro; la più bassa in Trentino Alto Adige, dove è sufficiente un debito da poco meno di 10mila euro per coprire il salasso nuziale.
Per una cerimonia classica, le voci di spesa principali sono il ricevimento (locale, decorazione tavoli, menu) e l’abito da sposa, le partecipazioni e bomboniere per gli invitati, trucco e acconciature, riprese e servizio fotografico e l’eventuale noleggio auto per gli sposi, per finire naturalmente con l’agognata luna di miele. Secondo Federconsumatori, seguire fino in fondo questa lista porta a un esborso complessivo da 33mila a 50mila euro circa.
Facciamo quindi due ipotesi di preventivo, usando sempre il servizio di comparazione gratuita delle soluzioni di finanziamento fornito da Prestiti.it: prima con una richiesta di 10mila euro, in seguito raddoppiando l’importo e in entrambi i casi con piano di rimborso quinquennale (60 rate mensili). Nel primo caso avremo una rata mensile che nella migliore ipotesi si aggira sui 210 euro, con la cessione del quinto (Rata bassotta di IBL Banca) praticamente a pari merito con il prestito personale (Credito I Tuoi Progetti Findomestic) e TAEG che sfiorano il 10%.
Nel secondo caso - richiesta di 20mila euro – se manteniamo l’ipotesi di rientro in cinque anni, la rata mensile rischia di essere molto alta (lo segnala anche il motore di ricerca del sito) e di conseguenza minori le possibilità di approvazione della pratica; la più bassa è comunque Findomestic con 413,30 euro mensili, il che significa restituire nel complesso 24.798 euro all’istituto. Allungando a sette anni il piano di rimborso, la rata mensile (con la medesima finanziaria) si abbassa sfiorando i 320 euro, naturalmente però con un costo complessivo più alto: 26.863 euro nell’intero periodo.
A cavallo tra primavera ed estate (maggio e giugno) si trova anche il periodo più richiesto per molte altre cerimonie, in particolare le prime comunioni, mentre i battesimi seguono la data di nascita (ma tendono a concentrarsi nel periodo pasquale). Per le lauree, invece, il momento clou è la stagione estiva, soprattutto il mese di luglio. In tutte queste occasioni le voci di spesa indispensabili sono le bomboniere (spesso però sostituite dai più semplici confetti) e il ricevimento. È ancora molto viva la tradizione del ristorante (dove i costi variano tra i 50 e i 100 euro circa per commensale) anche se in alcuni casi ci si organizza tramite servizi di catering in ville o abitazioni private, quando gli spazi sono sufficienti.
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