Finanziamenti da giardino
8 lug 2013 | 3 min di lettura | Pubblicato da Maria P.
Situazione tipo: nonni che badano ai nipoti mentre i genitori sono al lavoro. Durante la stagione calda i bimbi è più facile intrattenerli. Come? Portandoli fuori, magari a un parco pubblico. Ma se la casa dispone di un giardino, un’idea per non doversi allontanare è installare qualche gioco all’aperto. Altalena, scivolo, tappeto elastico e – perché no? – magari una piscina. Il mercato propone soluzioni per tutte le tasche. Ma se nonni e genitori vogliono fare le cose in grande, possono arrivare come niente a 10.000 euro. Certe altalene per tutte le età costano sui mille euro, così come alcuni scivoli. Senza contare i giochi d’arrampicata: il loro prezzo supera facilmente i 2.000 euro.
I tappeti elastici da giardino permettono ai bambini di sviluppare equilibrio e controllo dello spazio. Ma per far rilassare anche gli adulti è meglio che ci sia una rete che impedisca ai piccoli di cadere e farsi male. E così, la posta sale. Per finire, c’è lei: la piscina. Dai piccoli gommoni gonfiabili, che in genere piacciono molto nella prima infanzia, a quelle vere, non interrate, alte un metro e mezzo circa, che si possono montare abbastanza agevolmente. Ovviamente, all’aumentare delle dimensioni e della qualità dei materiali sale anche il costo. E, anche qui, possono volerci migliaia di euro.
Se i soldi sul conto in banca non ci sono, si possono prendere in prestito da una banca o da una società finanziaria. Le spese per il giardino rientrano tra quelle per l’arredamento, per finanziare le quali esistono i prestiti personali: il cliente ottiene una somma di denaro e si impegna a restituirla a rate entro un periodo prestabilito. È il contrario del prestito finalizzato, dal momento che non è vincolato all’acquisto di uno specifico bene o servizio. Oltre al rimborso della cifra iniziale, alla banca o alla finanziaria bisogna corrispondere gli interessi fissi o variabili e i costi indicati nel Taeg.
In genere, per richiedere il prestito bisogna avere fra i 18 e i 70 anni d'età, un buon curriculum da creditore e la capacità di rimborsarlo, capacità che si dimostra esibendo la busta paga, la dichiarazione dei redditi o il cedolino della pensione. Se non si riesce a fornire questa prova, la banca o la finanziaria possono esigere la presenza di un garante, ossia di una terza persona che si fa carico di pagare se il cliente non provvede. Il garante deve a sua volta presentare la documentazione che attesta la sua capacità di rimborso.
Prima di richiedere un prestito, comunque, si consiglia di ragionare con cautela e con estrema attenzione sulla propria situazione economica e finanziaria e sull’opportunità di contrarre quello che a tutti gli effetti è un debito. Ergo, una nuova voce di spesa nel bilancio familiare che si andrebbe ad aggiungere all’eventuale affitto o al mutuo e alle varie bollette, solo per citare le uscite più tipiche e comuni. È bene infine fare una polizza sul prestito per assicurarsi contro gli imprevisti – per esempio, malattia o perdita del posto di lavoro – che potrebbero compromettere la continuità e la puntualità del pagamento delle rate.
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