A chi chiedere un prestito?
17 gen 2025 | 3 min di lettura | Pubblicato da Maria P.
Quanti italiani fanno ricorso ai prestiti? Quanti hanno ritenuto di averne bisogno nel 2023? Un’indicazione è recentemente arrivata dall’Istituto nazionale di statistica, meglio noto come Istat, l’ente pubblico di ricerca che è il principale produttore di statistica ufficiale nel nostro Paese.
Ebbene, secondo la nota Le richieste di aiuto economico dei cittadini, meno di un quarto dei cittadini residenti tra i 18 e i 74 anni d’età (il 23,1% del totale) ha richiesto un prestito o un aiuto economico durante un momento di difficoltà.
Oltre la metà si è rivolta ai familiari
Fra questo 23% circa, oltre la metà ha richiesto un aiuto alla sua cerchia familiare. Questi sono i vari pesi nel dettaglio, riportati nella nota dell’Istat.
- Il 54,7% si è rivolto ai familiari.
- Il 31,4% ha fatto riferimento alle banche.
- Il 22,7% ha scelto le società finanziarie.
- Il 7,4% ha chiesto agli amici o ai vicini di casa.
- Il 2,4% si è indirizzato verso altre persone.
Tra i disoccupati, la quota di chi ha domandato un prestito/aiuto si posiziona al 34%.
La famiglia è un punto di riferimento…
“I familiari concedono il prestito/aiuto nel 97% dei casi”, ci dice la nota dell’Istat, “chiedendo in cambio un interesse soltanto al 7,5% dei richiedenti”. In questi casi, l’interesse è più o meno conveniente rispetto a quello che possono offrire le banche o le società finanziarie? Non si sa: secondo la nota dell’Istat, infatti, il 27,7% di chi ha ricevuto il prestito non è in grado di dire se l’interesse pagato sia più o meno alto rispetto a quello che avrebbe richiesto la banca.
… ma a chi sarebbe meglio rivolgersi per un prestito?
A una banca o a una società finanziaria autorizzata, che a loro volta possono servirsi di intermediari del credito: agenti in attività finanziaria e mediatori creditizi, iscritti negli elenchi tenuti dall’Organismo degli agenti e dei mediatori (anche noto come Oam).
Qual è la differenza? Come spiega la Banca d’Italia nella sua guida al credito ai consumatori:
- gli agenti in attività finanziaria operano in modo diretto per conto del finanziatore e possono concludere il contratto di finanziamento;
- i mediatori creditizi sono soggetti indipendenti che possono soltanto promuovere il finanziamento, e non possono invece concludere il contratto. Per la loro attività, questi ultimi richiedono un compenso, da concordare con il consumatore.
È sempre bene verificare che l’intermediario del credito sia iscritto negli elenchi tenuti dall’Oam, che riportano anche le informazioni sul regolare esercizio dell’attività: se per caso un soggetto non è in regola, raccomanda Bankitalia, è importante segnalarlo all’Oam.
A volte – ricorda sempre la Banca d’Italia – la stessa società bancaria o finanziaria può fare da intermediario del credito, proponendo i finanziamenti di altre banche o società.
Se poi il finanziamento serve a comprare un certo bene o un servizio, ci si può rivolgere direttamente al rivenditore (il concessionario automobilistico, l’agenzia di viaggi, lo studio dentistico, il supermercato, eccetera). Il rivenditore, in questo caso, si occupa di tutte le pratiche utili alla preparazione del contratto di finanziamento collegato alla vendita.
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