Un'ancora di salvezza per gli stranieri in Italia
7 mar 2014 | 2 min di lettura | Pubblicato da Franco C.
Anche gli stranieri che si trovano in Italia possono accedere al credito
Siamo, e lo sappiamo bene, in un momento di grave difficoltà economica: la cartina di tornasole che più di tutte colpisce gli italiani in questo momento è l'accesso al credito con le banche che hanno chiuso i rubinetti dopo decenni di vacche grasse.
Non a caso, proprio in questo periodo, assistiamo al boom dei prestiti, restituiti soprattutto con la cessione del quinto che, permettendo di rimborsare il finanziamento tramite la cessione del 20% dello stipendio oppure della pensione, offre le maggiori garanzie alle banche.
Ma se per un italiano non è facile ottenere neppure questo genere di prestito, figuriamoci per uno straniero che, trovandosi in situazione di svantaggio data la non appartenenza al gruppo originario, ha ancora più difficoltà ad accedere al credito. In questo caso però le banche e le finanziarie, per facilitare l'accesso al credito degli stranieri che vivono in Italia, hanno studiato almeno due prestiti particolari.
Il primo è un prestito che può essere richiesto sia da cittadini comunitari che da cittadini extracomunitari che abbiano la cittadinanza italiana oppure un regolare permesso di soggiorno e che possano dimostrare di percepire un regolare reddito. I cittadini extracomunitari possono richiedere il prestito se sono in possesso, da almeno sei mesi, di un contratto di lavoro a tempo indeterminato.
Tra le forme più diffuse di prestiti per stranieri abbiamo quelli con cessione del quinto, che garantiscono le banche erogatrici tramite la garanzia di prelevare la rata direttamente da una busta paga del debitore. Sono molto diffusi tra gli stranieri anche i prestiti delega: la rata del finanziamento, anche in questo caso, viene prelevata direttamente dal conto corrente del debitore. Quello che cambia è l'ammontare della stessa rata (e quindi del prelievo mensile dal conto del sottoscrittore) che può arrivare al massimo al 40% dello stipendio, diversamente dalla cessione del quinto, laddove la rata e il prelievo dallo stipendio non può essere superiore al 20% dello stesso.
Gli stranieri possono richiedere anche prestiti personali, cioè prestiti non finalizzati all'acquisto di un bene particolare, ma volti semplicemente a ottenere un po' di liquidità. Per ottenere i prestiti personali, gli stranieri devono presentare il permesso di soggiorno unito alla la garanzia di un reddito stabile.
Infine, categoria particolare di prestiti è quella destinata agli studenti stranieri che vivono e studiano nelle università del nostro Paese. Sono, questi, prestiti rivolti solo a studenti meritevoli, destinati a sostenerli economicamente nel loro iter universitario.
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