Prestiti: nel 2023 quasi 10 milioni di italiani hanno chiesto un aiuto
29 gen 2025 | 3 min di lettura | Pubblicato da Rosaria B.
La famiglia per gli italiani si conferma un punto di riferimento solido, soprattutto nei momenti di difficoltà, anche economica. Secondo gli ultimi dati resi noti dall’Istat, nel 2023, meno di un quarto (23,1%) dei cittadini tra i 18 e i 74 anni di età ha chiesto un prestito o un aiuto economico in un momento di difficoltà.
Tra questi, il 54,7% si è rivolto ai familiari, il 31,4% alle banche, il 22,7% alle società finanziarie, il 7,4% agli amici o ai vicini di casa, il 2,4% ad altre persone. La quota di chi ha richiesto un prestito/aiuto tra i disoccupati arriva al 34%.
Il fatto che ci si rivolga prevalentemente ai familiari non stupisce: sono loro, infatti, a concedere il prestito/aiuto nel 97% dei casi, chiedendo in cambio un interesse soltanto al 7,5% dei richiedenti. Il fatto che non venga applicato un interesse, e quindi un costo, fa sì che si tratti più di un aiuto informale che di un prestito vero e proprio. Il 27,7% di chi ha ricevuto un aiuto in cambio di un tasso di interesse non sa infatti neppure valutare se tale esborso sia stato o meno più alto o meno rispetto a quello che avrebbe richiesto la propria banca.
A chi si chiede aiuto economico
Nel 2023 quasi 10 milioni di cittadini per far fronte a momenti di particolare difficoltà o mancanza di liquidità hanno chiesto nel corso dell’anno un prestito o un aiuto economico a familiari, amici, vicini di casa, società finanziarie, banche o ad altre persone, senza differenze significative tra maschi e femmine, ma con un’incidenza più elevata tra i cittadini stranieri (39,8%) rispetto agli italiani (22,4%).
Al proprio nucleo familiare invece si sono rivolti circa 5 milioni 344mila di cittadini. Oltre 3 milioni (circa 3 milioni 69mila) si sono rivolti alle banche, circa 2milioni 213mila alle società finanziarie per chiedere un vero e proprio prestito personale, oltre 700mila (circa 722mila) italiani hanno chiesto supporto agli amici o ai vicini di casa e circa 235mila ad altre persone.
Dopo la famiglia, il primo interlocutore è la banca
Le banche, dopo la famiglia, rappresentano l’altro grande interlocutore per superare i momenti di difficoltà economica: ad esse si sono rivolti oltre 3 milioni di cittadini, nel 65,9% dei casi in maniera esclusiva, mentre nel 34,1% dei casi chiedendo aiuto anche ad altri soggetti. Tra chi ha chiesto aiuto sia alle banche, sia ad altri, il 67,3% si è rivolto anche ai familiari, il 7,4% agli amici/vicini di casa e il 42,6% alle società finanziarie. Il 3% ha chiesto aiuto anche ad “altre persone”.
Quando le banche non concedono il prestito, il ricorso agli altri soggetti aumenta. Ricorrono ai familiari, infatti, il 76% dei cittadini, alle società finanziarie il 72,8%, agli amici/vicini di casa il 16,2% e ad “altre persone” il 5,7%.
La fascia d’età di chi chiede un prestito
I valori più alti di coloro che richiedono un prestito o un aiuto economico si registrano nelle classi di età comprese tra i 18 e i 44 anni (28,5%). Al crescere dell’età diminuiscono i cittadini che chiedono un aiuto economico: poco più di un quarto (22,9%) dei 45-64enni e il 14,5% dei 65-74enni.
Alla famiglia si rivolgono soprattutto i cittadini in età compresa tra i 18 e i 44 anni (19,5%) rispetto ai 45-64enni (9,3%) e ai 65-74enni (4,1%).
Più richieste dal Sud e dalle Isole
Le richieste di aiuto sono più diffuse nelle Isole (26,3%) e nel Sud (25,7%), segue il Centro (24,2%), mentre si collocano sotto la media il Nord-est (20,9%) e il Nord-ovest (20,3%).
Tra le regioni spiccano la Puglia (28,4%), il Lazio (27,6%) e la Sicilia (27,3%); sopra la media anche la Calabria, la Campania, l’Umbria e l’Emilia-Romagna. Alla famiglia si sono rivolti in prevalenza gli abitanti dell’Umbria, della Puglia e della Sicilia.
Offerte di prestito confrontate
Confronta i prestiti online e risparmia su finanziamenti personali e cessione del quinto.
Prestito personale
Finanzia i tuoi progetti
Cessione del quinto
Ottieni fino a 75.000€