In Veneto risparmi record nei supermercati
26 ott 2018 | 3 min di lettura | Pubblicato da Franco C.
Aosta fra le città più care per la spesa
È il Nord Est la parte d'Italia che vince su tutte le altre per quanto riguarda la convenienza della spesa. Lo dice Altroconsumo che, in occasione della trentesima edizione della Mappa della convenienza, ha passato al setaccio più di mille punti della grande distribuzione italiana. Risultato: più l'offerta è ampia e le insegne diverse, più gioca un ruolo fondamentale la concorrenza e maggiore è la forbice dei prezzi e, dunque, la possibilità di risparmiare anche in tema di generi alimentari.
Istat, la famiglia italiana spende alimenti 6.500 euro l'anno. Secondo dati Istat, la spesa media di una famiglia per gli alimenti è di 6.500 euro l’anno. Secondo Altroconsumo, recandosi sempre nel supermercato risultato il meno caro d’Italia, la stessa spesa scenderebbe a 5.300 euro, 1.200 euro in meno ogni anno. Insomma, scegliendo il posto giusto dove fare la spesa, in alcune grandi città come Bologna o Torino si possono risparmiare più di 1.300 euro l’anno. Si risparmiano circa 1.000 euro, invece, in città come Salerno, più o meno 700 euro a Milano.
Veneto campione di convenienza. Il Veneto si conferma regione campione di convenienza. Rovigo, Venezia, Treviso, Verona e Vicenza sono tutte ai primi posti della classifica, svettando su 67 capoluoghi. Si conferma, dunque, come nel Nord-Est sia alta la tensione concorrenziale determinando prezzi molto convenienti per i consumatori.
A Cosenza si risparmia poco, Aosta carissima. Contrariamente a quanto si pensa il sud risulta poco competitivo in tema di alimentari nei supermercati. A Cosenza, per esempio, si risparmia poco. Secondo l'indagine di Altroconsumo, infatti, il risparmio massimo è di 40 euro: nel punto vendita più economico, in un anno, si arrivano a scendere 6.400 euro. Al Nord, Aosta è una delle città più care: qualunque supermercato si sceglie, la spesa resta carissima, al minimo sono 6.500 euro e le possibilità di risparmiare sono ridotte al lumicino (circa 200 euro). Ad Aosta la concorrenza è scarsa e, dunque, la scelta è poca e i prezzi sono tutti allineati.
Nei discount si risparmino fino a 4.000 euro l'anno. Le promozioni fanno storia a sé. Il risparmio rispetto ai punti vendita meno cari va dal 5% di Rovigo, al 20% di Genova e di Roma. Se poi uno ha il coraggio di cambiare abitudini lasciando perdere i prodotti di marca dei supermercati per orientarsi verso quelli dei discount si riescono a risparmiare cifre altissime, addirittura più di 4.000 euro l’anno.
Il dato si parla con quello di un'altra ricerca, questa volta condotta da mUp Research per Facile.it, in base a cui moltissimi italiani dichiaravano di cercare il risparmio non solo cambiando di continuo il supermercato, ma anche comprando cibi prossimi alla scadenza e, quindi, messi a sconto nel punto vendita.
Ecco quindi che, sul web, dopo i comparatori di viaggi, voli aerei, assicurazioni e prestiti personali, si fanno largo poco alla volta anche quelli per i supermercati e le offerte su cibo e prodotti vari. E il consumatore, così, riprende il controllo del proprio portafoglio.
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